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Venerdì 10 gennaio giunge in redazione un comunicato di Alleanza Nazionale sul Piano di Zona G3 di Malafede-Casalbernocchi.
“Durante l’odierno Consiglio Municipale, è stata approvata una delibera che consentirà la costruzione di 50.000 nuovi m3 residenziali a Malafede.
Invece di realizzare servizi primari quali scuole, strade, fogne e quant’altro in quartieri già notoriamente disagiati si pensa a favorire nuove residenze per chissà quali interessi.
A.N. è impegnata a difendere il territorio e non può rendersi complice di strane maggioranze trasversali.
In un quartiere con la viabilità al collasso come quello compreso tra Casalbernocchi, Malafede e V. Mellano, non può essere aggiunta nuova edilizia residenziale.
Guidati dall’amore per il nostro municipio non vogliamo rovinarlo con ulteriori insediamenti abitativi, come già stabilito all’unanimità nel documento votato a Maggio 2002. A. N. è stato l’unico partito a votare contro la delibera che creerà ulteriore scempio per il quartiere.
Ci chiediamo con quale faccia i rappresentanti degli altri partiti andranno a parlare di sviluppo sostenibile nei quartieri dell’entroterra già penalizzati e con la spada di Damocle del nuovo PRG.
A. N. non può tollerare la costruzione di nuove case senza prima realizzare i servizi essenziali ad una qualità della vita degna di un paese civile.”
Il progetto G3 è stato approvato grazie al voto favorevole di Forza Italia e all’astensione del centrosinistra.
Chiedo al consigliere Patrizia Ninci (Margherita) di inviarmi un comunicato sul tema in questione, i tempi sono strettissimi, lo ricevo e leggo tra le altre cose:
"L'intervento di lottizzazione previsto nella zona G3 in località Malafede rappresenta non solo la legittima espressione di un diritto edificatorio ma la possibilità di intervenire con servizi e infrastrutture in una zona compromessa dall'abusivismo e completamente deficitaria di servizi essenziali e che necessita di urgenti interventi di riqualificazione.
In questa direzione - prosegue il comunicato - è la risoluzione presentata dal centrosinistra con la quale si chiede in via prioritaria un intervento mirato all'adeguamento della viabilità così da poterla raccordare al piano di zona di Malafede e alla Cristoforo Colombo e di destinare l'area circostante il casale, sottoposto a vincolo dalla soprintendenza ai beni archeologici, a verde pubblico.”
L’inciucio municipale suggerisce alcune riflessioni.
La prima è che la coerenza è una virtù oggigiorno assai rara.
La seconda è che spesso, senza dietrologismi o idee preconcette, basta semplicemente leggere quanto dichiarato dai diversi “protagonisti” della vita politica locale per rendersi conto di come i punti di vista della destra e della sinistra possano trovare convergenze insospettate.
La terza è che sul progetto G3 manca un punto di vista... dall’alto! Magari da un elicottero.
L’unico mezzo che, fra qualche anno, ci consentirà di districarci nella viabilità del XIII Municipio e tra le strade sempre più ingolfate di questo territorio violentato.
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