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La mente virtuale
di Riccardo Ragozzini
Il libro della palocchina Lisa Giardina Grifo si propone di mettere in luce, con molta chiarezza e semplicità, alcune problematiche su quella che è stata definita l'invenzione del terzo millennio: Internet, affascinante e imprevedibile labirinto in cui è possibile fare quasi tutto, chiacchierare, lavorare, acquistare, studiare e perfino amare.
All'inizio degli anni Settanta, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, finanziò l'interconnessione sperimentale di alcuni calcolatori sparsi per il Paese, al fine di mettere a punto un sistema di comunicazione tra computer che resistesse agli effetti di un'ipotetica guerra nucleare.
Sulla scia di questo primo esperimento si diffusero sia negli Stati Uniti che in Europa nuove reti che collegavano fra loro centri di calcolo, indipendenti e isolati l'uno dall'altro.
Dagli anni Novanta il numero di fruitori e il volume di traffico è cresciuto con andamento esponenziale.
"Nel secolo scorso la radio prima, la televisione poi, furono le mediatrici per eccellenza dell'informazione.
Con un limite però: nonostante i grandi meriti in campo culturale, nonostante l'incredibile forza d'urto psichica, i loro messaggi erano e sono unidirezionali, non ammettono possibilità di interazione.
I nuovi media invece, sono caratterizzati da un'elevata variabilità e interattività, proponendo programmi ad hoc per ogni utente e un interazione fatta di reciprocità e di scambio".
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