Un regalo di Natale
di Francesco Nelli




Da
Zeus n° 69 - Dicembre 2002


Il titolo dice tutto, ricordate lo scorso numero di ZEUS?
La richiesta che feci assieme a Davide Bordoni e Pier Paolo Zaccai… è stata accolta, il Prefetto nella riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, ha annunciato che all'Infernetto avrebbe portato quotidianamente una stazione mobile dei carabinieri (camionetta).
E il Prefetto ha mantenuto la sua parola!
Un piccolo passo verso un quartiere più sicuro è stato fatto.
All'Infernetto ogni giorno c'è una camionetta dei carabinieri, un successo

frutto delle tante lettere e altre forme di protesta che gli abitanti dell'Infernetto hanno attuato in questi ultimi mesi, chi telefonava, chi scriveva la lettera al comando provinciale, chi interpellava i propri amici, ne abbiamo fatte di tutti i colori ed alla fine siamo stati ascoltati.
Spero che la stazione mobile dei Carabinieri sia il primo passo verso una stazione vera e propria, verso un quartiere sicuro, dove ognuno possa uscire di casa senza la paura di essere derubato, si possano lasciare i bambini in casa, le donne non debbano avere il terrore di girare per il quartiere e gli anziani possano trascorrere la loro vita serenamente.
In un'assemblea pubblica dove erano presenti circa 150 persone dissi: "Quanti di voi non sono mai stati derubati alzino la mano" la mano è stata alzata da un solo signore, una vera e propria testimonianza del fatto che viviamo in un quartiere in balia dei delinquenti.
Non dobbiamo difenderci soltanto da loro, ma anche dagli alberi che cadono, mi riferisco ai pini del Viale di Castel Porziano: ho portato il problema in Commissione ambiente, nel frattempo assieme a alcune persone che mi hanno contattato grazie a ZEUS, sto preparando una denuncia formale, per poter cautelare le persone, gli esercizi commerciali, le abitazioni e quant'altro possa venir danneggiato dalla caduta dei giganti verdi.
Purtroppo quegli alberi, da perizie agronomiche, sono risultati alla fine del loro ciclo vitale, in altre parole sono morti!
Si tengono in piedi grazie all'intreccio delle chiome degli uni con gli altri e cadono verso l'esterno visto che la chioma è sviluppata per la maggior parte fuori dalla sede stradale e che le radici possono crescere solo in una direzione visto che nell'altra ci sono i canali, insomma gli alberi crescono in obliquo verso l'esterno della strada e a causa di forti piogge o forti venti, che sciolgono l'intreccio delle loro chiome, si adagiano al suolo.
L'ultimo meno di venti giorni fa ha centrato la pista di pattinaggio della scuola Mozart, evitando una tragedia solamente perché è caduto alle ore 21.
Anche questa volta vigileremo e se il problema non si risolverà con le buone, ho già in mente un’ideuccia… tenetevi pronti… e leggete ZEUS!

Cell: 347/59.68.968
E-mail: francesco@nelli.it
www.nelli.it

Francesco Nelli - capogruppo A.N. in XIII

Maggioranza e Opposizione
Sommario n° 69 - Dic. '02