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Il Consorzio di Casalpalocco informa: a cura del CdA del Consorzio di Casalpalocco
Da ZEUS n° 69 - Dicembre 2002
Cessione strade al Comune di Roma
Su convocazione del Comune di Roma - Dipartimento IX, alle ore 10 del 15/11/2002, presso la sede del Consorzio, si è svolta la riunione avente per oggetto: "Cessione gratuita al Comune di Roma delle aree stradali e relative pertinenze del comprensorio di Casalpalocco, art. 3 della Convenzione a rogito Notaio G. Albertazzi del 2/11/1960".
Pur convocati non erano presenti il Sig. Corvini ed i rappresentanti del XIII Municipio.
Il Consorzio, tramite il proprio legale, ha comunicato ai rappresentanti del Comune che, venuto a conoscenza che il 7 u.s. il Sig. Corvini, tramite il suo legale Avv. Pastore, aveva contestato i rilievi catastali effettuati dal Comune relativi alle aree stradali e pertinenze da trasferire al patrimonio Comunale e che aveva declinato l'invito a partecipare alle operazioni fissate per il 15/11/2002, in data 14/11/2002 aveva inviato un fax al Comune col quale, pur dichiarandosi disponibile, era nell'impossibilità di effettuare la consegna per i seguenti motivi:
- mancato consenso alla consegna dell'attuale proprietario in assenza della stipulazione del contratto di cessione delle aree;
- mancanza di una esatta individuazione, anche catastale, dei beni da acquisire da parte del Comune di Roma.
L'architetto Stella, intervenuto alla riunione in qualità di tecnico a suo tempo incaricato dal Comune della identificazione catastale delle sedi stradali e relative pertinenze, ha fatto presente che il Comune ha da tempo individuato le aree stradali da prendere in proprietà al demanio comunale; possono esserci senz'altro altre aree non stradali ma attualmente destinate a verde per le quali è necessaria l'individuazione da parte del Consorzio. Ha fatto ancora presente che da ricerche effettuate al catasto è emerso che parecchi tratti stradali erano già individuati come particelle catastali prima dell'atto S.G.I.- Corvini il che dimostrerebbe la volontà della S.G.I. a non vendere aree stradali al Corvini.
L'Ing. Paradisi, in rappresentanza del Comune, preso atto che quanto dichiarato dall'Arch. Stella in merito all'individuazione delle particelle catastali prima dell'atto S.G.I.-Corvini è fatto nuovo, si è riservato di riferire al Comune perché ne tragga le debite conclusioni.
La riunione si è conclusa con la volontà dei rappresentanti comunali di acquisire al patrimonio comunale le strade consortili e relative pertinenze dopo aver esattamente individuato le aree che, per convenzione, dovranno essere trasferite gratuitamente al Comune di Roma; aree e strade sulle quali il Consorzio ha già evidenziato alcune inesattezze ed ha chiesto di poter completare le proprie ricerche rinviando ad altra riunione l'esame stradali da consegnare.
Fuochi di San Silvestro
Cari Palocchini,
voglio raccontarVi lo strano sogno che questa notte, alle ore 3,30, ha fatto sobbalzare nel letto contemporaneamente tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Casalpalocco: è quasi la mezzanotte del 31 dicembre 2002, le strade sono stranamente deserte; in Piazza Eschilo (AXA) mi fermo un po' a contemplare l'albero di Natale; continuo per Piazza degli Acilii abbellita dalla fontana illuminata e giungo alle Terrazze addobbate a festa.
Quasi estasiato per quel silenzio irreale che mi accompagna verso l'albero di Natale allestito sulla rotonda all'altezza della CATAG, sto per giungere a casa avvolto in una nube di piacevole benessere che, stranamente, avverto prossima a dissolversi.
Palocco piomba improvvisamente nel buio, sento dei botti, vedo fuochi pirotecnici illuminare la zona del "Pratone"; incuriosito accelero, passando per Via di Casalpalocco arrivo al Pratone ove trovo in festa, col calice sollevato intenti a brindare sotto un tabellone tipo quelli che si affiggono per mettere in evidenza i permessi di concessione edilizia, un signore rotondetto, moro, sulla sessantina; un altro signore brizzolato, stessa altezza e stessa età, un po' più secco; un terzo signore barbuto grigio-biondo; uno smilzo dagli occhi furbi e uno alto dall'aspetto mefistofelico.
Il cielo s'illumina anche dietro la Vaccheria, zona agricola tra Via Niceneto, Via dei Pescatori e il Canale della Lingua; corro in quella direzione, trovo lo stesso gruppetto in più folta compagnia, tutti sorridenti avanti ad un altro tabellone, come quello del Pratone, che annuncia la costruzione di n. 500 villette e, più in là, a ridosso del Canale della Lingua, un terzo tabellone che autorizza l'edificazione di 5.000 m3 di case.
L'incubo raggiunge l'apice quando vedo arrivare un fiume d'acqua proveniente dalla parte alta di Acilia.
Mi dirigo verso Roma percorrendo la Via Cristoforo Colombo sotto una pioggia torrenziale che ricorda quella del 1990; all'altezza di Via di Acilia la pioggia cessa ed il livello dell'acqua cala.
Riprendo la Via Cristoforo Colombo, direzione Ostia; sulla mia destra, la dove il terreno degrada verso l'AXA, quasi per incanto spuntano cipressi, lapidi e ceri mortuari, forse ventimila.
Mi sveglio sudato, mi tranquillizzo un po' ma continuo ad avvertire un certo malessere.
Sindaco Veltroni, mi rassereni…….. rimarrà solo un brutto sogno?
Se il sogno invece è stato premonitore, forse sarebbe il caso di spiegare ai cittadini interessati il perché di simili decisioni stante la situazione di disagio crescente per essere costretti, in questa parte di Roma, a lasciar casa alle 6 del mattino per raggiungere il posto di lavoro in tempo.
Perché "tanto cemento concentrato in questa zona"? Cui prodest?
Andreotti disse "Pensar male è peccato, però spesso si indovina”
Vuole, per cortesia, dirci chiaramente se ha intenzione di porre fine al Consorzio di Casalpalocco?
È forse questo l'unico ostacolo alla realizzazione di certi progetti, irrealizzabili in vigenza della Convenzione del 1960 S.G.I. - Comune di Roma?
La fretta di realizzare il tutto entro il 31 dicembre 2002 ha qualche valida motivazione?
Vigilate gente…… vigilate.
Il Presidente del Consorzio di Casalpalocco - (uno dei sognatori)
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Prot. n. 1043/02 Roma, 14 novembre 2002
Spettabile
COMUNE DI ROMA
Dipartimento IX
VI U.O. - Attuazione Piani di
Lottizzazione Convenzionata
Viale Civiltà del Lavoro, 10
00144 ROMA
Oggetto: Cessione gratuita aree stradali e relative pertinenze del comprensorio di Casalpalocco, art. 3 della Convenzione a rogito notaio G. Albertazzi del 2/11/60.
Riscontriamo il Vostro fax del 25/10 u.s., con il quale è stata convocata la riunione per il giorno 15/11/02 ore 10, per procedere alla formale consegna delle aree stradali in oggetto e delle relative pertinenze, per segnalare quanto segue:
- In data odierna siamo venuti a conoscenza della circostanza che, in data 7 c.m., il legale del sig. Corvini ha contestato le Vostre indicazioni (foglio, particella, superficie) in ordine alle aree stradali ed alle relative pertinenze da cedere, nonché, pur dichiarandosi disponibile alla stipula dell'atto di cessione della proprietà, dopo la risoluzione dei problemi segnalati, ha declinato l'invito a partecipare alle operazioni di consegna.
- Pur ribadendo la disponibilità del Consorzio a consegnarVi le strade e relative pertinenze, Vi comunichiamo che, alla luce dei fatti esposti, ci troviamo nella materiale impossibilità di effettuare l'operazione da Voi richiesta, in considerazione:
a) del mancato consenso dell'attuale proprietario alla consegna;
b) della mancata stipulazione del contratto di cessione delle aree;
c) del mancato raggiungimento di un accordo con il proprietario in ordine all'esatta individuazione dei beni da acquisire dal Comune di Roma, ex art. 3 della Convenzione e, conseguentemente, da consegnarVi.
Restiamo in attesa di Vostri chiarimenti.
Con i migliori saluti.
Consorzio di Casalpalocco
Il Presidente
Fabrizio Testa
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