Omero: genitori sul piede di guerra
di Vittorio Romano






Va avanti ormai da settimane lo sciopero promosso da alcuni dei genitori della scuola media statale Omero, sono semivuote infatti le due aule comprese nella struttura che ospita le dieci classi della succursale del Liceo Democrito.
L'edificio di Largo Herzl è diviso in due zone, con ingressi separati: una ospita la scuola media Omero, l'altra la succursale del Democrito, così a turno due classi delle medie devono ogni giorno svolgere la propria lezione nel plesso che ospita anche le aule provvisoriamente "prestate" dal liceo Democrito.
Tale situazione crea una promiscuità che non può essere tollerata dai genitori dei bambini della Media, che sono tornati con forza a far sentire la propria voce.
La situazione è esplosa quando un bambino ha dichiarato di aver visto alcuni studenti del liceo drogarsi nei bagni.
La voce si è diffusa di bocca in bocca allarmando i genitori che sono dunque giunti alla conclusione di proclamare lo sciopero fintantoché la Provincia non sposti il tramezzo che costringe ad una coabitazione non voluta i bambini delle medie e i ragazzi del Liceo.
La preside del Liceo Democrito, Adriana Coccarello, non ha dubbi: "Queste voci sulla droga sono del tutto infondate e servono solo ad alimentare una campagna denigratoria nei confronti del Liceo".
E non è meno sicura la preside quando si parla di rimuovere il tramezzo: "Un'operazione simile toglierebbe ben 4 aule e costringerebbe tre classi del Liceo a spostarsi in altri locali non confortevoli della Succursale.
Le aule del Democrito presso l'Omero sono diventate nostre definitivamente già da tempo, e non possiamo liberarle senza compromettere il diritto allo studio dei ragazzi"
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Nonostante sia poco credibile che alcuni studenti si siano bucati nei bagni per poi tornare a fare tranquillamente lezione davanti ai professori, è facile convenire con i genitori che i bambini di undici anni potrebbero trovarsi in un ambiente non consono a contatto con i maggiorenni del Democrito.
Fumo passivo, cattivi esempi, semplicemente due ambienti non compatibili.
Per concludere ci permettiamo di esprimere solo due desideri, il primo è che le due presidi si mettano d'accordo per il bene degli studenti, il secondo è che si eviti di politicizzare il dibattito, altrimenti tra Comune (Centrosinistra) e Provincia (di AN, tra l'altro sotto elezioni) il rischio è che non si esca più fuori dal rimpallo delle competenze.


Scuola Media Omero
Liceo Democrito
Sommario n° 68 - Nov. '02