L'Infernetto č giā pieno di problemi,
non ne creiamo di altri!

di Francesco Nelli




Da
Zeus n° 67 - Ottobre 2002


Tutto avrei pensato e mi sarei aspettato, meno che un terreno dell'Infernetto fosse adibito a Centro di accoglienza e di caritā per extracomunitari.
Andiamo con ordine: mi chiamano diversi cittadini, alcuni dei quali, avendo visto il mio numero di cellulare su Zeus mi informano che, nel terreno situato tra Via Bedollo e Via Aldino, qualcuno vuole costruire un campo nomadi.

Parlo con la presidentessa del Consorzio Castelfusano Infernetto, la quale, carte alla mano, mi spiega come la destinazione d'uso del terreno sia centro di accoglienza e caritā.
Rabbrividisco, giā vedo muri alti tipo carceri, e poveri immigrati extracomunitari confinati al loro interno.
Convenzione alla mano, ci rendiamo conto che quel terreno č proprietā del Comune di Roma (Municipio Roma XIII) e gestito attualmente dal Consorzio Castelfusano Infernetto, ma che la destinazione d'uso finale sarā: una parte parcheggio, una parte servizi di quartiere (caserma, scuola ecc. ecc.) e la rimanente per il famigerato centro.
Scopriamo che il campo nomadi non č un vero e proprio centro per ROM, ma pių semplicemente un terreno dove posizionare roulotte per il ricovero di immigrati extracomunitari, e che colui che vorrebbe costruirlo si dice sia Don Plinio, il parroco dell'Infernetto, anzi l'ex parroco dell'Infernetto, trasferito dopo 15 anni ad Ostia.
Ad alcuni questo trasferimento appare sospetto ed alimenta le polemiche. Don Plinio, da me interpellato, ribadisce la volontā di creare una Parrocchia su quel terreno, nč una baraccopoli nč un campo nomadi.
Intanto la protesta si alimenta, nessuno crede all'ipotesi della parrocchia e in molti sostengono la tesi della "roulottopoli" per accogliere gli immigrati extracomunitari che attualmente il Parroco ospita nelle altre chiese dell'Infernetto.
Il tam tam si propaga fino a raggiungere le orecchie di consiglieri provinciali, senatori della Repubblica: tutti concordi nell'accogliere la proposta dei cittadini per la destinazione del terreno.
La protesta continua, gli animi dei residenti si infiammano, fino a culminare in un'assemblea pubblica, spontanea e pacifica, dove si decide tutti insieme di affidare l'oggetto della contesa agli Scouts del CNGEI, un gruppo scouts pluriconfessionale dove sono accettate tutte le persone di qualunque sesso, razza o religione, proprio a testimonianza che dietro tutto questo fermento non c'č razzismo, ma solo voglia di difendere le proprie abitazioni dalla delinquenza e dalla insicurezza.
L'Infernetto ha giā molti problemi e non č giusto aumentarli con immigrati il pių delle volte clandestini che poi creano disagi per i residenti come giā accade in molte altre zone del nostro quartiere.

Cell: 347/59.68.968
E-mail: francesco@nelli.it
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Francesco Nelli - capogruppo A.N. in XIII

Maggioranza e Opposizione
Sommario n° 67 - Ott. '02