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organizzata dal Comitato di Quartiere XIII Est
Assemblea sul verde pubblico di Casalpalocco
Da ZEUS n° 67 - Ottobre 2002
Il Comitato di Quartiere invita tutti i residenti di Casalpalocco a partecipare alla
ASSEMBLEA SUL VERDE PUBBLICO DI CASALPALOCCO
il 26 ottobre 2002 - ore 10.30 nella Sala del C.S.P. (Centro Sociale Polivalente) sito in Via Gorgia da Leontini 171 per informazioni sull'esito della seguente istanza rivolta al Sindaco di Roma:
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1.- Sia completata con la massima sollecitudine l'acquisizione al demanio comunale di tutte le opere di urbanizzazione realizzate dalla SGI, come da deliberazioni n. 2 del 27/28 gennaio 1987 e n. 388 del 14 aprile 2000;
2.- Sia autorizzata l'accettazione, a titolo gratuito, delle altre aree destinate a infrastrutture e pertinenze realizzate dalla SGI a corredo definitivo del complesso residenziale, come risulta dalla Convenzione 2.11.1960 e successivi atti.
3.- Sia definitivamente accertata e sancita la condizione delle aree a verde del Comprensorio di Casalpalocco come aree "a verde inedificabile" inclusa "l'area agricola" di proprietà della SGI e suoi aventi causa
4.- Sia affidata la manutenzione ordinaria e straordinaria all'attuale Consorzio, a condizioni da determinare, fino alla stipula di una nuova Convenzione tra il Comune e i consorziati proprietari delle unitè immobiliari.
"Nell'esprimere la piena fiducia che la presente istanza sia accolta, anche per la gravità della situazione esposta, questo Comitato conferma la propria decisione e determinazione a procedere oltre, con una campagna di informazione dell'opinione pubblica e delle altre competenti Autorità ricorrendo, se necessario, alla mobilitazione della popolazione residente, fino al raggiungimento di una soluzione definitiva dei problemi esposti."
Il Comitato di Quartiere "Roma XIII Est"
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La presente istanza nasce dalla considerazione che, a seguito della liquidazione della Società Generale Immobiliare (SGI), sono state vendute ad un privato (Corvini), come è noto, aree del comprensorio di Casalpalocco facenti parte delle opere di urbanizzazione primaria o destinate sin dalle origini a "verde pubblico" e ad "aree a verde inedificabile".
Queste aree sono vitali per il nostro quartiere, quali verde pubblico, strade con aiuole, depuratore, pozzi per l'irrigazione, locali per l'attività del Consorzio,ecc., e corrono il rischio concreto di divenire, in qualsiasi momento indisponibili oppure oggetto di progetti speculativi.
Non si tratta di pericoli astratti: esiste già nei "Patti Territoriali" la proposta di un grosso Centro Congressi con sala per 15.000 posti, localizzato nell'area dove sono attualmente gli uffici del Consorzio; ciò vorrebbe dire lo stravolgimento totale del quartiere e della tranquillità della nostra vita.
In aggiunta, per completare il quadro, sono pendenti e in attesa di giudizio richieste del sig. Corvini al Consorzio, e quindi a tutti noi, per oltre 2 miliardi di vecchie lire.
Questa situazione si è potuta verificare perché l'Amministrazione Comunale non ha ancora onorato e fatto onorare dalla SGI tutti gli impegni assunti in sede di Convenzione Comune-SGI e le promesse fatte ai cittadini del quartiere in occasione di precedenti incontri.
Non dobbiamo dimenticare che con la scomparsa della SGI, al completamento della procedura di liquidazione, la situazione diverrà insanabile.
Il protrarsi di questa situazione non è ulteriormente sostenibile.
Una soluzione definitiva non è ulteriormente dilazionabile.
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Partecipate tutti all'assemblea del 26.10.2002 a sostegno dell'istanza ed a confermare la vostra determinazione nel perseguimento degli obbiettivi che l'istanza intende raggiungere.
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