Nostra inchiesta sulle novità che il PRG porterà nel XIII Municipio
Aspettando il cemento
di Vittorio Romano




Mentre il nuovo piano regolatore generale presentato dalla Giunta Veltroni è all'esame dei Municipi, Zeus ha raccolto le opinioni, gli entusiasmi e le preoccupazioni di alcuni dei soggetti più rappresentativi del nostro territorio.
Entro il 30 Settembre 2002, il Municipio Roma XIII dovrà infatti presentare al Comune le osservazioni e i suggerimenti per le modifiche da apportare al PRG.
Dopodiché sarà il Consiglio comunale a discutere ed emendare, se necessario, il testo che la giunta Veltroni vorrebbe veder approvato entro il 31 Dicembre.
I tempi dunque sono stretti e le cose da definire sono ancora innumerevoli. Il nuovo PRG interessa particolarmente il nostro territorio dove verranno riversati circa 1.400.000 metri cubi di cemento, e dove potrebbero insediarsi decine di migliaia di abitanti.
Le cifre hanno spaventato qualche amministratore locale, e anche i non esperti di urbanistica possono facilmente intuire l'impatto che tale "novità" potrebbe avere sulla natura stessa del nostro territorio, sulla viabilità, il verde, le infrastrutture.
Durante il ventennio fascista Ostia era vista come il naturale sbocco sul mare di Roma, questa almeno era l'idea predominante; il PRG degli anni '60 ha impostato invece la crescita urbanistica verso Est.
In anni più recenti gli abusivi e le lottizzazioni convenzionate prima, e i piani di recupero poi hanno portato alla nascita di numerosi insediamenti residenziali.
Tale crescita non è stata però supportata da un adeguamento delle infrastrutture, del sistema viario e delle comunicazioni interquartiere e con Roma che sono ancora oggi insufficienti. In questo quadro di mancata pianificazione un nuovo piano regolatore che si interessi della zona può essere visto come uno strumento non solo utile ma necessario, oppure come un disastro annunciato.

Il presidente del XIII Municipio, Davide Bordoni, parla apertamente di "un programma edilizio da far rabbrividire, a cui si unisce un totale collasso della mobilità" e annuncia le linee urbanistiche da considerare inderogabili al quale il PRG si dovrà attenere:
1. Non dovranno essere previsti ulteriori insediamenti residenziali, esclusi quelli contenuti in 2.500 metri cubi.
2. Dovrà essere potenziata la Roma - Lido e realizzato un sistema di trasporto ecocompatibile verso le spiagge di Castelporziano.
3. Dovrà essere potenziata la rete stradale sia delle grandi arterie che delle strade secondarie.
E se Bordoni lancia un segnale forte contro il cemento, il Presidente del Consorzio di Casalpalocco, Fabrizio Testa, non è certo tenero: "Ritengo scandaloso che il nostro territorio venga investito e stravolto dal cemento senza un adeguato sviluppo dei servizi necessari".
Testa lamenta una carenza già adesso (senza altri 50.000 abitanti) di scuole nel nostro territorio e giudica quantomeno prematura ogni ipotesi di nuovi insediamenti senza un adeguato apparato stradale.

Più morbido il Presidente del Consorzio AXA, Francesco Longo: "Sono perplesso per l'impatto del PRG sulla mobilità, molte strade interne, ad esempio via di Macchia Saponara e Via di Acilia, sono già al collasso.
Non sono contrario in assoluto all'edificazione di nuove strutture abitative, auspico solo che vengano seguite le corrette scelte di sviluppo: strade, fogne, verde ed infine case. Sarebbe interessante ad esempio progettare una viabilità più adeguata tra il Canale della Lingua e via di Acilia.
Mi chiedo
- continua Longo - chi stia realizzando i propri interessi quando terreni a destinazione agricola, come quelli presenti nel nostro territorio, diventano edificabili…"
Il Consorzio AXA esprime infine la sua voglia di partecipare alla discussione sul nuovo PRG, scongiurando così l'ipotesi di dover agire poi in un secondo momento sollevando vere e proprie proteste popolari, come è successo per il progetto "bloccato" del raddoppio della via dei Pescatori, ideato dall'alto ma non voluto dalla gente.

Il consigliere comunale Giacomo Vizzani (AN) segue molto da vicino le ripercussioni che il nuovo piano regolatore può avere sul nostro territorio.
La posizione di Vizzani non chiude le porte ai nuovi insediamenti in XIII, uno dei pochi Municipi dove c'è ancora oggettivamente spazio per costruire.
" L'importante - annuncia Vizzani - è adeguare le infrastrutture alle nuove esigenze che si verranno a creare con il nuovo piano regolatore. Ed è in questa direzione che stiamo lavorando in Consiglio già da diversi mesi.
È stato previsto lo stanziamento di 14 milioni di euro per la costruzione del ponte a Dragoncello, che collegherà Acilia alla Roma-Fiumicino, facilitando così la viabilità verso la nuova Fiera di Roma, importante polo economico del futuro.
Sono stati stanziati fondi, grazie soprattutto all'impegno del consigliere Nitiffi, per il prolungamento delle laterali sulla Colombo.
Non bisogna poi dimenticare il prolungamento della metro B fino a Spinaceto,  in via di attuazione  in seguito ad una delibera comunale

della giunta Rutelli. Certo - continua Vizzani - le opere da compiere per poter pensare ad un corretto sviluppo urbanistico sono molte: la ristrutturazione della Colombo; e la costruzione di una monorotaia al lato della stessa sarebbe un ottimo progetto."
Ed è proprio questa esigenza di progettare e di pensare insieme i futuri assetti urbanistici che rende problematica, secondo Vizzani, l'approvazione del PRG entro il 31 Dicembre.
Il confronto in Consiglio e la consultazione con le forze sociali presenti sul territorio potrebbero infatti portare ad uno slittamento di tali scadenze.
È ancora incerta la sorte dei 130 ettari dell'area ex Italcable, dove potrebbe sorgere la Città del Virtuale (Digitalandia), progetto che in molti definiscono interessante quantomeno per gli 800 - 1000 posti di lavoro che si verrebbero a creare.
La zona potrebbe anche vedere sorgere un campus universitario. Il rettore dell'Università di Roma Tre, Guido Fabiani, su sollecitazione del Comune, ha infatti dato la disponibilità per uno studio di fattibilità per la costruzione di un campus universitario alla Madonnetta.
Un'altra possibile locazione per l'Università era stata individuata all'interno della ex colonia Vittorio Emanuele a Ostia.
"Tale scelta però - commenta Paolo Orneli, consigliere comunale dei DS nonché delegato sul litorale del sindaco Veltroni - non risponde alla vocazione naturale di Ostia per il turismo e rischia di sovraccaricare la zona".
Appassiona poi la vicenda degli edifici ex Ligresti, i palazzoni che troneggiano su via di Acilia e che tutti vorrebbero vedere distrutti.
"Certo - commenta Orneli - senza il condono del 1994 (governo Berlusconi) sarebbe stato più semplice demolire il "mostro".
Adesso il Comune ha iniziato una trattativa con la proprietà per demolire almeno una parte della struttura e progettare nel resto dei palazzi degli uffici anziché appartamenti.
Il Comune
- prosegue Orneli - reputa necessaria la realizzazione di opere quali il raddoppio di via di Acilia e il sottopasso all'incrocio con la Colombo qualora non si riesca a bloccare la nascita di questi nuovi insediamenti abitativi."

Tornando alle linee generali del PRG bisogna chiedersi se esso sarà uno strumento di pianificazione o solo un'invasione legalizzata di cemento per il nostro Municipio.
In sostanza: siamo noi la pattumiera di Roma, lo sfogo naturale delle compensazioni, o siamo invece la zona che beneficerà di un grande progetto di riqualificazione urbana?
Orneli non ha dubbi: "Il Municipio XIII è stato già interessato da ampi fenomeni di abusivismo, una crescita spontanea che non ha seguito delle linee guida adeguate. Il PRG interviene quando questo processo di urbanizzazione è già in corso e tenta di razionalizzare, fornendo strutture e servizi che altrimenti sarebbero carenti.
Pochi sanno che del 1.400.000 di metri cubi previsti il 60% è destinato ai servizi. Ad esempio il campus universitario che potrebbe sorgere alla Madonnetta sarà una ricchezza per tutto l'entroterra.

Solo il 20-40 % è destinato alla costruzione di case, ma non di case popolari o palazzoni, bensì di costruzioni di grande pregio architettonico.
Non verrà messo
- prosegue Orneli - un solo mattone senza un adeguamento delle infrastrutture: oltre al ponte a Dragoncello, è prevista la costruzione di nuove stazioni sulla Roma - Lido, sono allo studio inoltre ipotesi di diramazione del trenino Roma - Lido per collegare Acilia alla Fiera di Roma, e non bisogna dimenticare che lo sblocco degli artt. 11, reso possibile grazie all'impegno del Comune, porterà ad Acilia centinaia di milioni di euro”.
È chiaro dunque che il PRG vuole fare di Acilia-Madonnetta un centro, uno dei tanti centri della capitale.
"Anche se - sottolinea Orneli - il PRG è una proposta della Giunta, non è un testo blindato, deve ancora essere discusso e modificato. È probabile ad esempio che la Giunta stessa presenti degli emendamenti per favorire gli accordi per la fornitura di nuovi servizi (come ad esempio l'illuminazione e i trasporti) all'Infernetto, attualmente privo dei servizi minimi."
Aspettando la Conferenza programmatica che Veltroni, a detta di Orneli, sta progettando per la fine di Ottobre, conferenza nella quale si farà il punto sulla situazione e si discuterà un patto con i cittadini per il futuro assetto urbanistico, non ci resta che augurare un buon lavoro a tutti i soggetti coinvolti nell'analisi del PRG.

XIII Municipio

Sommario n° 66 - Set. '02