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Infernetto. Il dramma continua.
Con l'arrivo dell'estate nuove incredibili avventure si prospettano all'orizzonte del residente temerario.
Sole alto e splendide giornate sono complici delle sue vicende. Passano gli anni e le stagioni, ma lo scenario è sempre lo stesso.
Dopo un lungo inverno passato a fare lo slalom tra dossi e cunette, dopo aver rischiato più volte la vita attraversando le tenebrose strade del suo quartiere, dopo esser venuto a conoscenza dell'ipotesi di un cimitero sotto le sue finestre… è giunto finalmente il momento di concedersi un po' di svago e godere dei vantaggi del luogo.
La vicinanza della spiaggia e della pineta tentano il residente lanciando un invito impercettibile come il canto delle sirene.
Allora via! Costume o bicicletta che sia! Il residente aspetta paziente tutta la settimana. Si reca al lavoro progettando il suo tranquillo week end, tante idee gli passano per la testa durante quelle ore passate in fila sulla Cristoforo Colombo direzione Roma centro.
Giorno dopo giorno. Ora dopo ora. Al venerdì magari ci si fa anche lavare il vetro della macchina.
E finalmente sabato. Felice, il residente apre i suoi occhi sul mondo, si stiracchia… ma cos'è? Uno strano olezzo giunge alle sue nari.
Il temerario apre la porta di casa con fare sospetto e un dubbio atroce.
Adesso pure una discarica ci fanno? Ma no, sono solo pile e pile di rifiuti accatastati sulla sua splendida strada sterrata.
Dopo lunghe battaglie sono arrivati i cassonetti, ma i netturbini sono scomparsi da giorni. Colpa dello sciopero dell'Ama…ma negli altri quartieri si è trattato di una sola giornata…
Il residente, irritato, decide di sfidare comunque la sorte e abbandona la sua oasi del comfort per recarsi verso nuovi lidi. Crema e occhiali da sole, la spiaggia era e sarà il suo obiettivo.
Dopo aver superato con successo gli ostacoli di ogni giorno, eccolo di nuovo sulla Cristoforo Colombo, stavolta direzione Ostia. Accompagnato da circa un migliaio di romani che hanno avuto la sua stessa idea, si allena per il traffico della settimana, saluta i conoscenti, si abbronza tra i fumi dello smog.
Sono in arrivo nuovi posti auto sul lungomare. Il parcheggiatore abusivo sarà sempre lo stesso? Se mi riga la macchina lo ammazzo. Trascorre la sua giornata, il residente temerario irritato.
Lotta per conquistare il suo centimetro di spiaggia, minaccia il bambino che calpesta il suo asciugamano e attende la sera, quando il flusso del ritorno lo accompagna di nuovo verso casa.
I cassonetti ormai sono solo un ricordo. Li avevano portati davvero o magari sono sotto la spazzatura?
Nel dubbio si incammina verso la via di casa, stavolta non solo al buio e tra le buche: pure nella sporcizia! Il residente temerario irritato ora è anche distrutto.
Tra poche ore è domenica, meglio rilassarsi e godersi la tranquillità della sua villetta prima che migliaia di nuove abitazioni distruggano la quiete. Come si dice: casa dolce casa.
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