Mentre la Commissione Politiche Sociali esamina il problema dell'accesso alla spiaggia per i disabili, il presidente Bordoni non utilizza e perde i fondi previsti dal bilancio 2001 destinati a un progetto per la realizzazione di strutture in grado di consentire l'accesso e la sosta sulle spiagge alle persone con difficoltà motoria.
Il progetto prevede che tutti i servizi siano direttamente accessibili in autonomia dagli utenti: aree di parcheggio dell'eventuale mezzo di locomozione collegate agli impianti da un corridoio che arriva fino al bagnasciuga e sul quale si affacciano una serie di servizi primari ed accessori tra i quali:
- servizi igienici
- spogliatoi
- reception guardaroba
- impianto telefonico
- torre per vigilanza a mare
- gazebo destinato alle attività ricreative per bambini o di svago per gli anziani
- chiosco per il ristoro
- area sportiva
- area solarium attrezzata e carrozzabile

Da un punto di vista strutturale, l'impianto per i servizi è concepito come un'unica entità funzionale costituita da una serie di moduli, a seconda dell'esigenza rimovibili, ecocompatibili in totale rispetto delle caratteristiche am-bientali.
Nell'ambito del congresso che si è tenuto a Barcellona "The city and the disabled" questo progetto è stato riconosciuto il più meritevole nell'ambito della sezione riservata a iniziative di accessibilità agli spazi naturali.
L'enorme successo che l'iniziativa ha raccolto su altre spiagge italiane evidenzia che si tratta dell'ennesima occasione persa da questa amministrazione che ancora una volta si dimostra poco attenta ai problemi sociali del XIII Municipio.
A ribadire la grave disattenzione di questa amministrazione locale verso i temi del sociale, anche il rapporto presentato dalla Polizia Municipale in Commissione, che, a seguito di un censimento per verificare la messa a norma per l'accesso ai disabili secondo l'ordinanza, vede quasi tutti gli stabilimenti privati in regola mentre registra notevoli carenze sulle spiagge comunali.