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Far West all'Infernetto, banditi fermati dai rapinati
"Mio padre? Avvelenato più di me. Io pestavo sull'acceleratore e mentre quelli ci sparavano, insisteva: "Stagli appresso, non li perdere!". Poi li abbiamo raggiunti. E presi!".
Jeans e camicia a quadri, non troppo alto, l'aria sveglia. Assieme al genitore ha inseguito sul filo dei duecento all'ora un automobile con tre rapinatori.
Grintosi padre e figlio, Luca e Vincenzo Capobianco, 25 anni e 62 anni, sono i proprietari della catena di supermarket Magazzini Delta, diciassette punti vendita in giro per Roma.
Quello rapinato è all'Infernetto, in via di Castelporziano 205.
I banditi irrompono nel locale col volto coperto da un passamontagna, commesse gettate a terra, terrore tra i clienti.
Quando poi fuggono col bottino di 2.000 euro, padre e figlio si mettono all'inseguimento con una Mercedes.
E al vicino incrocio con la Cristoforo Colombo la Lupo dei fuggitivi - che per spaventarli sparano a salve - è già raggiunta.
Poi i banditi girano verso Casalpalocco, una manovra spericolata col semaforo rosso.
Duecento metri ancora e al curvone prima del centro commerciale Le Terrazze il guidatore della Volkswagen perde il controllo, finendo contro un albero.
Arrivano anche i carabinieri. Manette per i banditi.
Concerti e clown per le strade di Ostia, Axa e Acilia
Concerti jazz e global art, ovvero danze acrobatiche su trampoli, clown, mimi e giochi pirotecnici, per animare le domeniche di Ostia, Axa e Acilia con negozi aperti sino a tardi e la gente a passeggio per strada. Il progetto si chiama Città d'Amare ed è nato dalla collaborazione tra Comune di Roma, Confcommercio e Confesercenti.
“L'idea è quella di promuovere il turismo in una zona, quella del XIII municipio, di grande valore ambientale e culturale, che mira a diventare uno dei poli di attrazione turistica della Capitale. - ha affermato il vicesindaco di Roma, Enrico Gasbarra - Il litorale infatti, con le sue meraviglie archeologiche, il verde della pineta e il mare, sta diventando sempre più meta previlegiata delle rotte del turismo internazionale".
Saranno coinvolte nel progetto Città d'amare sia Ostia (gli artisti si troveranno, a seconda del calendario, in Viale Paolo Orlando, Corso Duca di Genova, Via Pietro Rosa, Piazza Anco Marzio e Via dei Misenati) ma anche Acilia (Piazza San Leonardo), Axa (Piazza Eschilo) e Acilia (via Bocchi).
“Per i negozianti è prevista la facoltà ha detto l'assessore al Commercio Daniela Valentini - di tenere aperte la saracinesche sino alle 22 e oltre".
Parte il Mare di notte: sole, danza e musica
L'idea è quella di tenere aperti gli stabilimenti ventiquattr'ore su ventiquattro.
Non solo tintarella, sole e ombrelloni ma anche concerti, teatro e sfilate di moda.
È il Mare di notte, caleidoscopio di iniziative che, per il terzo anno consecutivo, animeranno la spiaggia di Ostia.
A turno, gli stabilimenti del Consorzio turistico del litorale romano si alterneranno nell'offerta di spettacoli, serate enogastronomiche a tema e Moon party, feste con musica sino alle ore piccole sulla spiaggia.
Si ballerà a un passo dalla riva sino alle quattro di notte, a dirlo durante la presentazione della kermesse è stato il presidente del XIII municipio Davide Bordoni.
"Come previsto dal Campidoglio, concederemo le deroghe ai limiti fissati agli orari notturni ha affermato il minisindaco di Ostia - Però dovranno essere presi provvedimenti per limitare i rumori: ogni discoteca dovrà avere pannelli fonoassorbenti e limitatori acustici".
Il Mare di notte prenderà il via il 21 giugno, allo Sporting Beach, con musica jazz e una sfilata di moda, ci sarà l'attore Franco Nero nelle insolite vesti di presentatore della serata.
Poi i concerti: il 25 giugno Max Gazzé sarà al Faber Beach (gratuito l'ingresso) mentre il 30 luglio sarà la volta di Franco Califano al Tibidabo.
Telefonate hard dell'informatico di Acilia
Lui, a pagare, non ci pensava proprio, nonostante stesse ore al telefono.
Ci pensavano infatti carabinieri, medici, imprenditori, tutti vittime di una colossale truffa.
El Morsy Abdel Fattha, egiziano di 34 anni, laureato a pieni voti in ingegneria informatica, residente ad Acilia in via Zampi, grazie a speciali apparecchiature, è riuscito per mesi e mesi a scaricare le sue telefonate sulle utenze di aziende, centri commerciali, cliniche ed ospedali, effettuando chiamate per decine di migliaia di euro.
Una volta accertato che "il gioco" gli riusciva facilmente, l'extracomunitario ha trascinato nella sua rete, che si estendeva in tutta Italia, anche uffici postali, sedi Inps e la Compagnia carabinieri di Savona.
Ma l'essersi "agganciato" ai militari gli è stato fatale.
La Telecom, per circa sei mesi, ha recapitato alla caserma ligure bollette di oltre dieci mila euro.
Immediatamente sono scattate le indagini. Dai tabulati telefonici sono emerse chiamate dirette in Africa ed in Asia e lunghe telefonate di chat on line a "luci rosse".
Le prime ricerche hanno portato gli investigatori verso la Capitale. Gli uomini del reparto territoriale di Ostia, comandati dal colonnello Mario Parente, dopo settimane di intercettazioni telefoniche, sono risaliti all'egiziano.
Il 3 giugno, il Gip del tribunale di Savona, Giovanni Zerilli, ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare.
Axa: arrestato barbiere per usura
Fra i suoi clienti più affezionati c'erano anche Delvecchio, Emerson e Candela.
Giocatori ignari che il loro barbiere, Adolfo Lasco, era in realtà un usuraio.
Da tempo gli investigatori del commissariato Celio tenevano sotto tiro l'uomo, che aveva la sua attività all'Axa.
Ad insospettire gli agenti, il tenore di vita di Lasco, conosciutissimo nel quartiere.
Ma in realtà era la sua attività di strozzino a consentirgli belle macchine e bella casa: per 3500 euro circa, il barbiere pretendeva il pagamento di quasi 1300 euro soltanto di interessi.
Per 25 mila euro invece il tasso si alzava in manierea vertiginosa, fino a far fruttare 10 mila euro in sei mesi.
Fra le vittime, quasi esclusivamente commercianti di Roma Sud, in particolare dell'Eur e del Laurentino, in buona parte ridotti sul lastrico.
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A seguito dell’articolo “Axa: arrestato barbiere per usura”, precisiamo che:
1) Adolfo Lasco era un semplice lavorante e non è in nessun modo coinvolto con la proprietà e gestione del negozio;
2) qualsiasi reato è stato da lui eventualmente commesso al di fuori dell’attività commerciale e all’insaputa del titolare della stessa;
3) i nomi dei Vip citati nell’articolo non sono clienti del negozio stesso;
4) che l’affezionata clientela ha più volte manifestato fiducia e stima al titolare dell’attività all’indomani dell’increscioso fatto in cui
è rimasto coinvolto un suo lavorante;
5) il barbiere non ha interrotto la sua attività, avendo le forze dell’ordine accertato la totale estraneità al fatto del titolare.
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Capocotta: battigia arretrata di 15 metri e dune a rischio
Le dune di Capocotta sono a rischio.
È l'allarme lanciato da alcuni ricercatori del Cnr -Istituto inquinamento atmosferico, secondo i quali "il Comune dovrebbe intervenire per evitare la frammentazione e la sparizione del sistema dunale, nella zona dei Cancelli e di Capocotta".
È quanto si evince, come ha spiegato Ruggero Casacchia del Cnr-Iia, da uno studio effettuato nel tratto di costa compreso tra Castelporziano e Capocotta.
L'indagine rivela che il sistema dunale si è ridotto del 10-15 % dal 1959 al 1985.
Nel decennio successivo, la situazione è migliorata soltanto nell'area di Capocotta, grazie all'impegno del Comune per la conservazione del paesaggio.
Per i ricercatori vanno realizzate "le infrastrutture necessarie per contenere l'impatto dell'uomo pur permettendone la fruizione da parte dei romani".
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