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Questa la denuncia di Patrizia Ninci, presidente della Commissione Procedure e Garanzia del XIII Municipio
“Bando pubblico, un optional per il centrodestra al governo del XIII Municipio”
“Questa maggioranza di centrodestra continua a governare senza rispettare procedure e regolamenti.
Per ripristinare la legalità nel XIII Municipio l'unica arma che è rimasta alle forze dell'opposizione è presentare esposti e denuncie.”
Non è tenera nelle sue accuse Patrizia Ninci, presidente della Commissione Procedure e Garanzia, e all'indomani del consiglio municipale ad oltranza del 30 maggio, ha deciso di convocare la commissione da lei presieduta per chiedere l'annullamento della risoluzione con cui la maggioranza intende disciplinare le manifestazioni commerciali socio-culturali del territorio.
"Con la delibera 13/2001 il Consiglio Comunale - denuncia Patrizia Ninci - aveva dettato in modo chiaro criteri e indirizzi per tale regolamentazione e stabilito che il Municipio avrebbe dovuto individuare le aree e predisporre un bando pubblico alla scadenza del quale, il 2 Giugno 2002, qualora il consiglio non avesse emesso criteri o volontà diverse, gli uffici competenti avrebbero dovuto riconfermare.
Il 16 Aprile 2002, rispettando tempi e procedure, il competente dirigente del XIII Municipio ha protocollato (prot. 29160) la delibera e il relativo nuovo bando pubblico per il 2002.
Fin qui tutto nelle regole, ma il 29 aprile il consigliere Perazzolo, presidente della Commissione Municipale Commercio, dopo ben 4 riunioni della stessa, senza giustificato motivo ha chiesto il ritiro della delibera relativa al bando pubblico dall'ordine dei lavori del Consiglio, lasciando così la regolamentazione del settore e le molteplici richieste di occupazione di suolo pubblico per manifestazioni commerciali esposte alla più ampia discrezionalità.
Poi, senza tener conto degli indirizzi della delibera comunale, il 30 maggio la maggioranza ha presentato e votato in Consiglio Municipale una risoluzione che detta nuovi criteri tra cui alcuni anche in netto contrasto con la delibera comunale: 8 le manifestazioni previste nel corso dell'anno dalla risoluzione del Municipio XIII contro le 12 indicate dal Consiglio Comunale, che peraltro ne aveva previste addirittura 24 in caso di area da riqualificare.
Priorità alle associazioni con maggiore anzianità di occupazione di suolo pubblico nel XIII Municipio quando il regolamento (del.C.C.27/2002 ) sancisce in modo inequivocabile che in presenza di più domande per la medesima occupazione si deve applicare l'ordine cronologico e non tiene conto dell'albo predisposto dall'VIII Dipartimento che contiene l'iscrizione delle associazioni di merito e qualificate.
Forse - conclude Patrizia Ninci - le forze politiche che oggi governano questo territorio hanno scambiato il concetto di decentramento amministrativo con quello di arbitrarietà ?"
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