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REFERENDUM CRIMINALITÀ - In microeconomia qualsiasi risultato va raggiunto attraverso la soddisfazione del consumatore.
Se non ne si conoscono i bisogni, sono d’aiuto le ricerche di mercato, i sondaggi e ogni altro strumento che il marketing fornisce agli imprenditori più brillanti e capaci.
Anche in politica qualsiasi successo dovrebbe passare attraverso la soddisfazione dei bisogni degli elettori. Ora, non bisogna essere particolarmente dotati di buon senso per capire che uno dei bisogni più sentiti a Casalpalocco, oltre alla tutela della residenzialità del Pianeta Verde, è la sicurezza della propria persona e delle abitazioni in cui si vive.
Compito di un qualsiasi buon amministratore è pertanto quello di cercare di soddisfarli.
Siccome però, a volte, le sensazioni possono ingannare, anche quelle più condivise, conviene sempre supportarle con dati oggettivi.
Anche perché, leggendo un quotidiano diffuso come Il Messaggero, si viene ad apprendere che a Casalpalocco “i responsabili delle forze dell’ordine, in questi primi quattro mesi del 2002 hanno registrato in tutto un unico scippo”.
Non mettetevi a ridere, sono le testuali parole di tale M. Con. (un abbreviativo per Mente Contorta?) che firma l’articolo del 23 aprile dal titolo “E Casalpalocco si divide sull’allarme”.
Ora, se provassi a scrivere su ZEUS un editoriale con simili baggianate sarei probabilmente ricoperto d’insulti dalle decine e decine di persone che incontro ogni giorno per lavoro.
Per parlare dei problemi di quartiere, infatti, una loro pur minima cognizione bisogna averla e farsi portavoce delle istanze che provengono dai lettori.
Ma per tagliare la testa al toro, e siccome l’assemblea dei consorziati è sovrana e ben più consapevole di molti giornalisti o presunti tali, il presidente del Consorzio di Casalpalocco, Fabrizio Testa, indice un referendum fra i palocchini per farsi dire da loro se è il caso o meno di ripristinare un servizio di vigilanza privata dai costi più che accettabili (si parla di 20-30.000 vecchie lirette al mese, a seconda della caratura).
Si tratterebbe, oltretutto, poiché consortile, di un contributo deducibile fiscalmente.
Ma c’è sempre qualcuno che, forse l’invidia, forse l’arteriosclerosi, forse il gusto di andare controcorrente (o forse tutte e tre le cose insieme) si diverte a mettere i bastoni tra le ruote per principio.
Per la gioia dei ladri, che sentitamente ringraziano ...
L’AGORÀ - Per i Greci di oltre 2000 anni fa era la piazza in cui discutere e confrontarsi.
Per alcuni dei Romani di oggi sarà prossimamente un nuovo giornale di quartiere.
Tiratura 10.500 copie, formato A4 e, speriamo, lo stesso successo editoriale di ZEUS e di Pianeta Verde, le due testate gemelle.
Rubo le ultime righe di questo editoriale per una comunicazione di servizio: chi fosse interessato a pubblicizzare la propria attività commerciale nelle zone di S.Paolo, Garbatella, Montagnola, Tormarancia e Roma ‘70 ... sa a chi rivolgersi!
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