|
Il 25 marzo di due anni fa scompariva prematuramente, all'età di 34 anni, l'allora Presidente della XIII Circoscrizione Massimo Di Somma, stroncato da un cancro.
Primo ad essere eletto direttamente dai cittadini, viene ricordato da quanti lo hanno conosciuto come il più grande leader politico che il territorio abbia avuto negli ultimi anni.
Ma la caratteristica che forse più lo ha contraddistinto è il consenso e la stima che tutte le parti politiche indistintamente hanno rivolto verso la sua persona.
Per ricordarlo ancora una volta, il XIII Municipio ha deciso, su proposta dei capigruppo, di intitolare la Sala Consiliare del palazzo del governatorato alla sua memoria e di dedicare le giornate del 23 e 24 marzo a momenti di cultura e di sport.
Amici di Massimo, politici e giornalisti del litorale, grazie a lui e per lui, ancora una volta insieme.
23 marzo. Amici e conoscenti di Massimo si sono incontrati presso il centro Affabulazione di piazza Agrippa per trascorrere insieme una serata all'insegna del divertimento. Teatro, danza, acrobati, musica e discoteca finale per ricreare il clima di festa e di cultura che l'ex presidente amava tanto.
24 marzo. Una piccola folla di spettatori (causa tramontana) ha assistito alla partita di calcio "Politici" - "Amici di Massimo e Giornalisti" che si è svolta al campo del Borghetto dei pescatori.
Sulla performance di molti si sarebbe facilmente dubitato, ma i Politici hanno guadagnato la vittoria grazie ad una doppietta di Francesco Nelli contro la quale il rigore di Andrea Bozzi nulla ha potuto.
Risultato finale 2 - 1 per i membri del parlamentino.
26 marzo. Convocazione straordinaria per il Consiglio del XIII Municipio.
In una sala gremita di persone oltre al presidente Bordoni, agli assessori ed ai consiglieri municipali erano presenti Angelo Di Somma fratello di Massimo, i consiglieri regionali Angelo Bonelli, il consigliere Alessio Nardini, i consiglieri comunali Paolo Orneli e Beatrice Lorenzin.
Primo ed unico punto all'ordine del giorno: l'intitolazione della sala consiliare allo scomparso presidente. Massimo credeva in questo territorio e nelle sue potenzialità, amava il contatto diretto con le persone, lottava per il decentramento amministrativo.
Un interlocutore politico che maggioranza e opposizione hanno ricordato anche per la sua passione e la sua gioia di vivere.
Un lungo applauso ha accompagnato la mano del presidente Bordoni mente la targa dorata veniva spogliata del suo telo di velluto rosso. Caratteri indelebili ispireranno le prossime generazioni di amministratori ad un'idea alta di politica, una politica rivolta verso i cittadini.
Dal 26 marzo nella "Sala Consiliare Massimo Di Somma" c'è una presenza in più, un ideale a cui ispirarsi, un sogno a cui aggrapparsi.
|
|