La scrittrice Dacia Maraini ospite
degli studenti del liceo Democrito


di Luca Leonardi

Alla fine non volevano lasciarla andare via!
L’incontro della scrittrice Dacia Maraini con gli studenti del liceo Democrito di Casalpalocco è stato molto più che sentito e riuscito.
D’altronde non capita tutti i giorni di confrontarsi con qualcuno si è usi conoscere attraverso le pagine dei libri che scrive.

E quindi, dopo un giustificabile momento di timidezza iniziale, gli studenti del Democrito hanno tempestato di domande la nota scrittrice, che ha dimostrato di trovarsi a suo agio tra ragazzi e ragazze curiosi di farsi spiegare i tanti perché che la lettura dei suoi libri aveva suscitato in loro.
La grande comunicativa, la cortesia e la simpatia nei modi della Maraini, unita all’estrema disponibilità e all’interesse mostrato verso le tante domande degli studenti, che avevano tutti letto molti dei suoi libri, ha fatto lievitare presto il dibattito, dopo che l’attore Giuseppe Moretti aveva letto nell’aula magna del liceo il racconto Il Bambino Grammofono e l’Uomo Piccione, tratto dal suo best seller Buio, vincitore del Premio Strega del 1999.
Molti i temi sviluppati nel dibattito: dalla violenza sui minori e le donne (argomento presente in molte delle sue opere) al femminismo, dalle sue fonti di ispirazioni ai poeti e scrittori che apprezza maggiormente, fino a domande personali sulla sua infanzia e sulla recente polemica con la scrittrice Oriana Fallaci sulla questione islamica.
La Maraini ha incitato gli allievi del liceo palocchino a scrivere e a leggere, ma soprattutto a porsi domande, quella che per lei è la funzione principale dello scrittore, che non deve dare risposte ma suggerire ai suoi lettori un percorso di approfondimento dei problemi che pervadono la società civile.
Alla fine tutti soddisfatti: scrittrice, professori e la stessa Maraini che ha particolarmente apprezzato il calore e l’interesse che tanti suoi giovani lettori hanno profuso a piene mani.

Il liceo Democrito
Sommario n° 62 - Apr. '02