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Nell'ultimo numero di Zeus si è avuto modo di leggere una interessante intervista a Beatrice Lorenzin (FI) e Paolo Orneli (DS) i quali, dalle scorse elezioni, siedono tra i banchi del Campidoglio anziché tra quelli del XIII Municipio.
Dalle loro parole si capisce che, lavorando senza steccati ideologici e senso di responsabilità, si possono trovare intelligentemente modi di lavorare insieme, nell'interesse del proprio territorio e con ottimi risultati.
Intelligenza e senso di responsabilità, quindi, rappresentano un buon collante per operare bene.
E qui, nel nostro Municipio, cosa succede? Si riscontra un tale miracolo?
Da quello che si legge dai resoconti dei media locali, si intravede uno scenario non proprio edificante.
Un detto recita: "Quando due cuori si incontrano vuol dire che c'è confusione in sala operatoria".
Non stiamo proprio così, ma ci avviciniamo.
Un intervento dell'ultimo periodo del presidente della Repubblica, C.A. Ciampi, raccomandava a sindaci, assessori e consiglieri comunali di non prendere esempio da quanto offre lo scenario politico nazionale.
Meglio non capitare in quella sala operatoria. Su alcuni temi come abusivismo edilizio, viabilità, servizi, trasporti, scuole, sanità è indispensabile trovare soluzioni comuni tra le due coalizioni nell'interesse dei cittadini che rappresentano.
Vedete, il nostro Municipio si trova davanti a interlocutori di vario segno politico: alla Regione comanda Storace, al Comune di Roma, Veltroni e sono indispensabili entrambi per tutta una serie di motivi chiaramente legati alla soluzione dei problemi.
Talvolta, pertanto, è risolutivo fare fronte comune verso quei due interlocutori.
È già successo. Nella scorsa amministrazione, con la maggioranza assoluta, fu deciso di rispedire al Comune di Roma il bilancio e gli stanziamenti in quanto ritenuti inadeguati.
Faccio un altro esempio. È quindici anni che si deve costruire quel benedetto ambulatorio ad Acilia.
L'ultimo impedimento è rappresentato dai fondi fermi alla Regione Lazio.
Questa è un’altra buona occasione per dimostrare quanto sia reale la passione che vi ha spinto, voi consiglieri municipali e comunali, a "scendere nel campo" della politica.
Altrimenti è meglio ritornare in tribuna.
È indubbio che una buona parte è spinta da una vera passione ideologica e politica: alcuni invece pretendono di volare o di spiccare il volo e, se potessero, andrebbero a fare i loro "annunci" a Porta a Porta.
Vi consiglio di partecipare, se avete curiosità, ad un dibattito del consiglio del Municipio.
È una legge di natura. Non c'è niente da fare: "gli asini non possono volare".
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