Riflessioni di un politico deluso (2)
di Dario Bensi






Da Zeus n° 61 - Marzo 2002



Questo mese, dopo la parentesi di quello passato, tornerò ad analizzare la politica del XIII Municipio che, nel frattempo, si è arricchita di nuove e interessanti vicende che ci fanno capire come governa questa maggioranza di centro destra.
Pochi giorni fa sono apparsi, in tutto il nostro territorio, dei manifesti che spiegavano ai cittadini le cose più importanti fatte in questi nove mesi di governo e, con mio grande stupore, gli argomenti trattati hanno riguardato, in gran parte, opere decise e approvate dalla passata giunta di centrosinistra: la bretella del Canale dei Pescatori, la pulizia dei pozzetti di assorbimento delle acque piovane, la potatura degli alberi (resa possibile con un aumento in bilancio da 180 a 480 milioni, cosa voluta ed ottenuta dal sottoscritto).

Per quanto riguarda invece ciò che questa Giunta ha effettivamente realizzato, l'argomento più interessante è l'istituzione del vigile di quartiere che, come da promesse elettorali, dopo ampio studio e riflessione, ha portato all'occupazione della sede dell'ex Dazio sulla Via Litoranea per la prima postazione (anche ultima direi!!!), postazione destinata all'Infernetto (quanti in questo quartiere sanno di avere una postazione di vigili???).
Certo la capacità di propaganda che questa Giunta sta dimostrando è enorme ma non credo che sia altrettanto grande la capacità di convinzione e, tra non molto tempo, le opere programmate dalla passata Giunta, saranno terminate e allora mi chiedo: cosa scriveranno sui prossimi manifesti?
Amo la mia città e vorrei che il mio scetticismo fosse sconfessato da fatti concreti che portino il XIII Municipio a proseguire nello sviluppo iniziato da circa 6 anni, per fare in modo che tutto il territorio e tutti i cittadini, possano beneficiare delle enormi potenzialità che appartengono loro.
L'attuale Giunta governa senza un preciso programma e questa improvvisazione la porta, molto spesso, ad agire ai limiti della legalità e, cosa ancor più grave, ai limiti della democrazia.
La scorsa settimana la presidente della commissione dei servizi sociali, Carla Franceschini, ha rassegnato le sue dimissioni proprio in virtù di una scarsa informazione da parte del Presidente di importanti atti che il Comune di Roma ha trasmesso al XIII Municipio e per chi, come la consigliera Franceschini, crede nel proprio lavoro svolgendolo con estrema professionalità e serietà, questa gestione, troppo spesso personalizzata, paralizza l'operato di quegli organismi (Commissioni, Consiglio) atti a garantire la Democrazia istituzionale.

Dario Bensi - consigliere Rifondazione Comunista in XIII

Maggioranza e Opposizione
Sommario n° 61 - Mar. '02