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Se siete in possesso di un fuoristrada e state provando l'ebbrezza della guida tra dossi e cunette, o se state semplicemente imprecando perché le sospensioni della vostra automobile rischiano di brutto, probabilmente siete finiti all'Infernetto, noto quartiere romano facilmente raggiungibile da Ostia con la Cristoforo Colombo.
Se poi a darvi il benvenuto sono un gruppo di persone arrabbiate, allora potete esserne sicuri: avete appena fatto la conoscenza del Comitato di Quartiere.
Se invece è notte e vi sentite smarriti perché non vedete nulla state tranquilli: i circa cinquanta chilometri di strade dell'Infernetto oltre ad essere sterrati sono anche senza illuminazione, quindi non vi siete persi.
E state attenti ai pedoni, non ci sono i marciapiedi.
Sono più o meno 15mila i residenti costretti a vivere in questa cornice indecorosa dove accanto a splendide villette si riscontra una grave mancanza di strutture e di servizi, aggravati dalla pessima situazione in cui versano gli arredi urbani ed un sistema fognario a costante rischio allagamento.
Motivi, questi, che hanno spinto il Presidente del XIII Municipio Bordoni a lanciare un appello al Sindaco Veltroni perché dal Comune parta uno stanziamento di fondi ad hoc per favorire un piano straordinario di interventi.
E mentre i componenti del Comitato di Quartiere continuano a lamentare i rimpalli di competenze tra le istituzioni, dal Campidoglio arriva la notizia: relativamente all'anno in corso 774.000 euro sono stati destinati in sede di bilancio all'intubazione dei canali e alla realizzazione dei marciapiedi di via di Castelporziano.
Un piccolo passo avanti a cui ne vanno aggiunti però molti altri.
Bordoni si dichiara seriamente preoccupato per il costante aumento della popolazione, in particolare infantile, che necessita la progettazione e costruzione di nuovi edifici scolastici.
Con i fondi municipali alcune sezioni di scuola materna sono state aperte e si è provveduto all'istituzione di un presidio fisso dei vigili di quartiere presso l'ex dazio, altri ancora sono stati destinati alla costruzione di un parco giochi e di una nuova scuola materna, ma perché si avvii nella giusta direzione è necessario l'intervento rigoroso da parte del Comune che attraverso la figura dell'Assessore ai LL. PP. Giancarlo D'Alessandro, sembra orientato in tal senso.
A questi si aggiunge anche il problema della viabilità, solo 5 chilometri di strade infatti sono coperte da un mezzo di trasporto pubblico: lo 06.
Da vent'anni si attende il supporto della linea 066, ma finora nulla di fatto.
E mentre costruzione abusive vengono anche qui fatte ergere e poi abbattute, attendiamo con ansia di ammirare le nuove opere che l'Infernetto, triangolo verde un po' dimenticato, sicuramente merita di vedere realizzate.
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