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Ha preso il via il 31 gennaio il programma sperimentale di promozione alla salute destinato a tutte le scuole del litorale. Il progetto, organizzato dal XIII municipio, si propone di intervenire sui problemi legati alla percezione visiva ed all'apprendimento con uno screening ortottico per i bambini in uscita dai nidi e dalle scuole dell'infanzia.
Il programma è stato presentato nei locali comunali di piazza Capelvenere ai genitori delle scuole individuate per la prima fase: le scuole d'infanzia Raggio di sole, La crociera, La girandola e i nidi Felce e Morelli.
"Il progetto - secondo l'assessore alle politiche sociali del XIII, Enrico Farina - nasce dall'esigenza di offrire gratuitamente uno screening ai bambini nell'età in cui la correzione dei disturbi visivi è più efficace; per questo sono stati coinvolti professionisti sanitari altamente specializzati".
"L'attenzione sull'infanzia - puntualizza l'assessore alla scuola e alla cultura, Fabrizio Testa - deve essere massima. Investire sui bambini, che saranno i cittadini di domani, è la nostra priorità, tanto nei programmi culturali, quanto nel miglioramento delle strutture scolastiche fino alla promozione alla salute".
"Come amministrazione - dice il presidente del XIII Davide Bordoni - intendiamo, per quanto possibile, supportare i cittadini anche nell'offerta di servizi sanitari gratuiti, e in particolare in quelli che più generalmente vengono trascurati".
Uno dei problemi dei disturbi visivi nei bambini, infatti, è che non vengono diagnosticati in tempo perché di solito si rimanda la prima visita ottica al momento di imparare a leggere e scrivere.
Un intero complesso destinato ai servizi sociali.
Questo l'importante progetto deciso in consiglio municipale e presentato dalla commissione delle elette.
Nel complesso, in fase di progettazione, saranno allestiti importanti servizi, quali un nuovo centro anziani, una mensa e delle docce pubbliche per chi è più in difficoltà, una sede degli uffici dei servizi sociali e una sede per il gruppo NAE, il nucleo assistenza emarginati di cui fanno principalmente parte vigili urbani donne, che maggiormente si occupano delle situazioni di disagio femminile.
Un'area sarà poi destinata all'affidamento dei bambini alle famiglie del litorale.
Oltre agli uffici per lo snellimento delle procedure burocratiche, vi saranno degli ambienti per il primo contatto tra le parti, in modo da favorire una conoscenza graduale e non traumatica per i minori.
Infine, un'ultima area, sarà dedicata alle ragazze madri in difficoltà, con assistenti sociali e associazioni di volontariato che le seguiranno non solo psicologicamente, ma anche nell'avvicinamento alla realtà lavorativa.
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