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Potrebbero infatti costituire degli ottimi punti di osservazione per eventuali malintenzionati!
Si arriva al caso limite del titolare di un vivaio di Casalpalocco, il quale ha dovuto cedere l’attività, esasperato dai continui furti subiti: ben 7 in meno di due anni!
Mentre, soprattutto tra supermercati e banche, esistono speciali graduatorie stilate in base al numero di furti e di rapine subite.
Intanto, in molti, all’Infernetto rimpiangono il leader curdo Ocalan e, soprattutto, l’enorme dispiegamento di forze di polizia destinate alla sua incolumità: sarà stato un caso, ma in quel periodo i furti e le rapine nelle ville cessarono di colpo!
Partito il leader curdo...
Un’altra delle concause che agevolano la criminalità, oltre alla particolare struttura urbanistica del territorio, è la scarsa illuminazione, dovuta sia all’assenza dei negozi nelle strade, cosa che invece non si verifica a Roma, che agli impianti di illuminazione che i due Consorzi si apprestano a sostituire.
All’Axa i lavori iniziati nella zona circostante al MetroDrive In hanno suscitato l’entusiasmo dei residenti di Via Anacreonte, che ora si sentono più protetti. Analogo entusiasmo a Casalpalocco dove, la scorsa estate, le nuove lampade a vapori di sodio hanno sostituito in alcune strade le vecchie a vapori di mercurio, rendendo indubbiamente la vita più difficile a quanti confidano nella poca luce per scavalcare le mura di cinta delle abitazioni senza essere notati.
E i vip? Minimizzano. Luciano Rispoli, il noto conduttore televisivo che non è raro veder passeggiare nelle vie del quartiere, si dichiara sicuro: come apprendiamo dall’articolo di Fulloni lui possiede “un antifurto sofisticatissimo”.
Quale? I suoi tre cani che, come ho potuto personalmente verificare, “si mettono ad abbaiare all’avvicinarsi di qualunque sconosciuto”.
Già, i cani. Altro elemento caratteristico del paesaggio dell’Axapalocco. Come le sbarre alle finestre e le sirene di allarme in bella vista. C’è chi possiede, però, il set completo di autodifesa ed è stato ugualmente svaligiato.
“Se vogliono, entrano ugualmente - ci dichiara un commerciante dell’Axa che preferisce rimanere anonimo - non ci sono allarmi, cani o inferriate che tengano. Non si può presidiare la casa 365 giorni all’anno e sono loro i primi a sapere come fare a disattivare gli allarmi. L’unica speranza è di beccarli, come si dice a Roma, “con il sorcio in bocca”, ma perché sia possibile occorrerebbero più volanti in giro per il quartiere. I dispositivi di allarme però servono a rallentare il loro, chiamamolo lavoro, e andrebbero sempre installati, nella speranza che qualcuno noti i ladri e chiami la Polizia”.
Mentre, come ci conferma il delegato alla sicurezza, Pier Paolo Zaccai, “il XIII Municipio sta predisponendo, con le forze dell’ordine, un piano di sicurezza per tutto il territorio municipale, per ridurre il livello di rischio dei residenti e dare maggiore sicurezza ai cittadini, un piano che sarà comunicato ai mezzi di informazione nelle prossime settimane”, i residenti dell’Axa, scossi dagli ultimi episodi, ma rinfrancati anche dall’arresto dei due delinquenti, ringraziano attraverso il comitato Axasicura, i carabinieri di Ostia e Acilia per la “brillantissima operazione portata a termine con esito estremamente positivo e gratificante per tutti gli appartenenti all’Arma” congratulandosi personalmente con il Comandante Generale, Gen. Siracusa.
Congratulazioni ovviamente condivise anche dal nostro giornale.
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