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Più di cinquanta chilometri di strade senza illuminazione pubblica, sterrate, prive di marciapiedi e insufficienti rispetto al necessario; un costante rischio di allagamenti per un sistema fognario inadeguato e canali di scolo per l'acqua piovana a cielo aperto.
Questa la grave situazione di disagio urbanistico, ma che diventa anche sociale, per uno dei quartieri del XIII Municipio di Roma, l'Infernetto.
A completare un quadro dai contorni indecenti per i circa 15 mila residenti si aggiungono una indecorosa condizione in cui versano gli arredi urbani e una grave mancanza di strutture e servizi, prima tra tutti quelli scolastici e dei mezzi di trasporto.
Il presidente del XIII Municipio, Davide Bordoni, per far fronte ad uno stato di abbandono così grave, lancia un appello al sindaco di Roma Walter Veltroni per lo stanziamento di un finanziamento ad hoc e l'attuazione di un piano straordinario di intervento, che, secondo alcune stime raccolte dal presidente Commissione Lavori Pubblici del XIII Municipio, Amerigo Olive, è di diversi miliardi di lire.
"C'è una popolazione in costante aumento - dichiara Bordoni - e in particolare coppie di giovani.
Da qui nascono pesanti disagi per la mancanza di classi scolastiche di tutti i gradi.
Come Municipio siamo riusciti ad aprire alcune sezioni di materna con fondi municipali.
Abbiamo anche provveduto all'istituzione del vigile di quartiere per garantire la sicurezza e arginare l'abusivismo edilizio, ma è ovvio che per fronteggiare una situazione che è ormai drammatica è necessario un intervento rigoroso da parte del Comune per un urgente processo di risanamento; già con l'assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Roma, D'Alessandro, stiamo collaborando per attuare questo piano: ora aspettiamo Veltroni per una risposta concreta".
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