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Non so se esista al mondo qualcuno che abbia mai provato ad andare a 60 km orari sulla Cristoforo Colombo.
Personalmente non ho ancora sperimentato questo brivido, e credo che mai lo sperimenterò, quindi magari potrebbe provare a spiegarmelo, comunicando il senso di impotenza che, credo, pervada lo spirito del guidatore e la rabbia che ne scaturisce per i geni della viabilità che hanno applicato tali limiti di velocità demenziali.
Voglio tranquillizzare i lettori: non sto scrivendo questo articolo dopo aver ricevuto una maximulta dall’autovelox, era solo qualche mese che questa cosa mi rodeva dentro... ma è mai possibile, su una strada come la Cristoforo Colombo, mettere un limite di velocità di 60 km orari?!?
Un limite di velocità ...massima!, il che sta a significare che, in teoria, un qualche pazzo potrebbe percorrerla anche a 30-40 km orari senza che per questo gli venga ritirata la patente!!!
Su Via dei Pescatori c’è addirittura un limite di velocità di 30 km orari e un nostro lettore, lo ricordo con simpatia, qualche mese fa mandò una lettera al nostro giornale per sottolineare come fosse stato, in quella strada, sorpassato... da un jogghista!!!
Ma il vero inno alla stupidità sono i cartelli con il limite di 10 km orari che, a volte, è possibile avvistare durante qualche lavoro stradale.
Lo confesso, è più forte di me, ho sempre avuto la masochistica idea di provare a percorrere quei tratti di strada a 3-5 km orari, per vedere, come diceva Jannacci, l’effetto che fa.
Ma ho sempre rinunciato... per non rischiare di vedere coinvolta la mia incolpevole madre nelle mie elucubrazioni sul traffico e sulla demenzialità umana!
Anche perché mi aspetto però che, prima o poi, a qualcuno venga in mente di sostituirli con un cartello che inviti a scendere dalla macchina e a caricarsela in spalla per il tratto interessato dai lavori...
Torniamo però alla Colombo e alle velocità supersoniche.
Ma l’idiota che ha avuto questa brillante idea, sa cosa significa andare a 60 km all’ora?
Ha mai percorso questa via, anche per soli 15 secondi, la Cristoforo Colombo a questa velocità? Non in bicicletta, ma in macchina!
Si rende conto che questi limiti assurdi rappresentano una “istigazione al sorpasso”, un reato purtroppo non previsto dal Codice della Strada, ma che dovrebbe andare a colpire i veri pirati della strada, quelli che viaggiano in auto blu e che quindi a 60 km all’ora non ci andranno mai in vita loro?
Credo che se invece di parlare di limiti di velocità massima, sulla Colombo e soprattutto sulla Via del Mare, si imponessero limiti di velocità minima, di 80 km all’ora tanto per esempio, gli incidenti diminuirebbero sensibilmente perché diminuirebbe notevolmente la necessità di sorpassare quelle “safety car” che, quotidianamente e senza loro colpa, fanno da tappo a una circolazione stradale indegna di questo nome.
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