I patti territoriali
di Ostia-Fiumicino


di Bianca Maria De Luca


Molteplici e articolati i 163 progetti presentati presso l'ufficio protocollo del XIII Municipio per l'area di Ostia.
Il bando, lo ricordiamo, sollecitava la presentazione di proposte imprenditoriali da parte di imprese interessate ad aderire alle finalità del patto territoriale indicate nel protocollo iniziale firmato il 1° febbraio 2000.
La maggior parte delle iniziative prevede la richiesta di variante urbanistica per realizzare nuove volumetrie, in taluni casi si chiede di intervenire su concessioni demaniali.
Vediamo nel dettaglio: i progetti classificati nella categoria stabilimenti balneari e servizi accessori sono 31 per un ammontare di L. 40.853.000.000 in termini di investimenti previsti.
Hanno aderito una buona percentuale di stabilimenti balneari e l'attesa degli operatori riguarda una accelerazione delle procedure di approvazione, in attesa dell'approvazione del PUA (Piano Utilizzo Arenili), di progetti di ristrutturazione, ampliamenti ecc.
Molti di essi richiedono autorizzazioni per piscine, palestre e altre attività, traendone benefici anche nel periodo invernale.
I progetti classificati attività ricettive comprendono alberghi, residence, camping, ristoranti: sono 32 per un ammontare complessivo di L. 1.192.821.000.000, in termini di investimenti previsti, con particolare concentrazione lungo il litorale e realizzazioni tra centri commerciali, servizi, alberghi per una somma di 700 miliardi circa.
Altri progetti riguardano aree interne di Casalpalocco, Infernetto, Ostia Antica, Acilia.
I progetti classificati strutture agrituristiche sono 8 per un ammontare complessivo di L. 38.579.000.000: l'area riguarda in prevalenza la zona di Ostia Antica e i progetti prevedono il recupero e la valorizzazione dei casali e delle strutture agricole esistenti con aumenti di cubatura,percorsi didattici, servizi etcc.
I progetti classificati nella categoria centri commerciali sono 10, di importo complessivo L. 322.038.000.000 e localizzati ad Acilia, Casalpalocco, Canale della Lingua, Ostia Lido, Infernetto.
I progetti classificati nella categoria altre attività commerciali sono 20 per investimento complessivo di L. 54.496.500.000; tra i progetti troviamo alimentari, vendita automobili, autoricambi, demolizione , prodotti agricoli etcc.
Nei 12 progetti classificati attività produttive gli investimenti complessivi sono pari a L. 15.215.000.000, in prevalenza dislocati ad Acilia e aree interne, riguardano ampliamenti e riconversione di strutture esistenti.
Nella classificazione cantieristica navale i 5 progetti sono localizzati presso l'area dell'Idroscalo di Ostia Lido, riguardano ampliamenti di strutture esistenti, nuove iniziative per la manutenzione e costruzione di imbarcazioni da diporto, per complessive L. 32.835.000.000.
I progetti relativi ai centri sportivi sono 8: comprendono maneggi, pista di pattinaggio, ampliamenti e riconversioni, per un importo complessivo degli investimenti di L. 20.977.000.000
I progetti classificati scuole e centri di formazione sono 6, si rivolgono all'infanzia, scuole medie e di ingegneria, per un ammontare di L. 24.923.000.000: si tratta in prevalenza di nuove iniziative.
Per la categoria servizi alla persona e servizi sociali i 15 progetti presentati riguardano attività diverse, con prevalenza di case per anziani e case di riposo.
L'ammontare complessivo è pari a L. 310.431.000.000.
La categoria altre attività racchiude tutti quei progetti non riconducibili alle categoria già indicate: 15 i progetti che spaziano tra multisale, ampliamenti, trasformazioni.
Due progetti riguardano il Tevere e la sua navigabilità, nonché approdo, parcheggi pubblici e museo. Investimento totale L. 320.502.000.000.
Nella categoria infrastrutture la proposta prevede un progetto di monorotaia sospesa che unisce l'EUR ad Ostia Lido, transitando per la Cristoforo Colombo. Impegno necessario: 350 miliardi di lire.
Ma perché, seppur così sommariamente, abbiamo sin qui riportato i progetti presentati per i Patti territoriali?
Semplicemente per sapere in anticipo cosa ci "potrebbe capitare" nei prossimi anni con gli insediamenti abitativi, tanti centri commerciali, tante case di riposo, alberghi, tanta voglia di divertimenti …dimenticandosi delle infrastrutture primarie come strade, accessi, ponti, svincoli, fattori che influiscono in maniera determinante nella qualità della vita quotidiana.
O ci dimentichiamo delle lunghe code sulla via del Mare, Via Ostiense e C.Colombo tutte le mattine per arrivare sul posto di lavoro?
Di contro una buona notizia: nei progetti presentati verrà incrementata la forza lavoro di 10.960 unità.
Se ciò dovesse accadere ne trarranno beneficio parte di quei 45.000 iscritti del nostro territorio presso le liste degli uffici dell'ex collocamento?
Considerando che una buona parte di questi ha scarsa o nessuna specifica professionalità, per dispersione scolastica e carenza cronica di quel "lavoro iniziale formativo", dovremo riconsiderare fra gli investimenti dei patti territoriali anche le scuole di formazione mirate al turismo e ai servizi, con a capo non i soliti imprenditori ma tecnici preparati a formare non solo lavoro ma soprattutto “cultura del lavoro”.

XIII MUNICIPIO

Sommario n° 55 - Sett. '01