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Sabato 2 giugno poeti, artisti, scrittori e registi hanno vissuto un'estasiante serata di gastronomia e poesia all'insegna de La furia della sfera, a casa dell'eclettico maestro Gianni Godi.
Il tutto in un open space bottle party organizzato nel suo fresco giardino all'ombra dell'albero della conoscenza, ovvero il libro sferico (1,20 m. di diametro) dal medesimo costruito.
L'idea del progetto è di Maria Jatosti (dirigente del Sindacato Nazionale Scrittori Sez. Lazio), che ha escogitato questa brillante idea antiartistica per accomunare credenti e miscredenti dell'arte, trasformando una cena in momento d'incontro con amalgama di estetica culinaria e di accattivante spettacolo.
I poeti (o non poeti) invitati (o autoinvitati) hanno partecipato alla serata a patto di presentare un manufatto verbale o/e gastronomico da offrire alla compagnia ampia e ben assortita, attenendosi rigorosamente al tema.
La vivace e raffinata Maria Teresa Ciammaruconi ha presentato gli autori e la scorribanda di versi sciorinati tra il forte, il serio e il ridanciano sulle sfere di tutti i tipi, partendo da quella stercoraria di Francione (fresco finalista al premio di drammaturgia Ugo Betti) per arrivare ai versi garbati e strappapplausi di Sergio Zuccaio che, sabato 7 luglio, ospiterà i poeti e non, invitandoli a versificare cenando su Il mare inclinato.
Il tutto, bevendo alla salute di Trimalcione, sulla sua terrazza affacciata sul Mediterraneo non affatto inquinato di Ostia.
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