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Il 13 maggio ci recheremo nei seggi elettorali dove ci verranno consegnate cinque schede.
Voteremo per le elezioni politiche (Senato e Camera dei Deputati), per il rinnovo del Consiglio Comunale e di quello Circorscrizionale.
Una quinta scheda ci sarà consegnata per il cosiddetto “proporzionale”.
Avrà finalmente termine una delle più lunghe campagne elettorali che si ricordi ed eleggeremo gli uomini e le donne che andranno a rappresentare i nostri sogni e i nostri interessi nelle sedia a tale scopo deputate.
Se, nelle elezioni politiche, si vota in collegi uninominali (nel quale gli schieramenti hanno già scelto il candidato che potrà rappresentarci), per il Consiglio Comunale e per il Consiglio Circoscrizionale vige ancora il sistema della preferenza. In altre parole, saremo noi a decidere chi sarà il candidato che siederà in Consiglio.
Nelle pagine seguenti, abbiamo raggruppato i candidati che hanno deciso di accordarci la loro preferenza per farsi conoscere dagli elettori/lettori del nostro giornale.
Alcuni di loro li conoscete già, per aver letto dei loro articoli su queste pagine nei mesi passati, altri si propongono per la prima volta.
Sono tutti residenti nel nostro territorio, conoscono bene le realtà dell’Axapalocco, di Acilia, dell’Infernetto, della Madonnetta.
Andranno dunque, se eletti, ad occuparsi di cose a loro ben conosciute.
E a tutelare i nostri sacrosanti interessi di cittadini.
Credo sia pertanto necessario che, soprattutto al Comune di Roma, sieda gente dei nostri quartieri, affinché ai problemi del nostro territorio sia data la necessaria attenzione e siano approntate le soluzioni più idonee.
L’appello che mi sento di fare è, dunque, che i lettori/elettori che votino per i partiti rappresentati nelle pagine seguenti, oltre a barrare il simbolo del partito, esprimano anche la loro preferenza e non lascino la scheda priva di nomi.
Votare Alleanza Nazionale o Forza Italia, tanto per fare due esempi, e non esprimere la preferenza per i tre candidati del nostro territorio (Vizzani o Montinari o Lorenzin) significa lasciare che qualche altro candidato (magari del Prenestino o di Montesacro) possa sedere in Consiglio al posto loro.
E questo non sarebbe un bene per il quartiere.
Allo stesso modo, far sì che in Consiglio Circoscrizionale vengano eletti un gran numero di rappresentanti di Axa e Casalpalocco, farebbe aumentare la nostra voce in un Consiglio Circoscrizionale troppo spesso distante dalle nostre esigenze.
Buona lettura!
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