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La collocazione di una fermata dell'autobus, il cassonetto dell'immondizia sempre stracolmo, le scuole insufficienti, le strade dissestate e piene di traffico, la mancanza assoluta di sicurezza e tante altre cose dipendono dalla politica.
Chiusa questa piccola parentesi, voglio approfittare di questo spazio, non per presentare il mio programma elettorale, ma per spiegare ai lettori di Zeus come, tecnicamente, si dovrà votare. Fino ad oggi, infatti, poco si è fatto per evitare che milioni di schede elettorali siano invalidate. Il 13 maggio ci troveremo con ben 5 schede in mano.
Per la XIII circoscrizione una di colore Verde: qui gli elettori saranno chiamati a votare per il presidente della XIII circoscrizione e per i consiglieri circoscrizionali.
La famosa "signora Maria" potrà barrare il simbolo di un partito scrivere il cognome del candidato consigliere scelto (spero scriva Testa) ed automaticamente voterà il candidato presidente collegato alla coalizione.
Per il comune di Roma, scheda Azzurra, l'elettore potrà fare una croce sul partito desiderato, indicare il cognome del candidato consigliere scelto (spero scriva Vizzani) e votare così, automaticamente, il candidato sindaco collegato alla coalizione.
Per la Camera dei Deputati, scheda Rosa, basterà invece fare una croce sul simbolo della coalizione o partito scelto, non bisogna barrare il nome del candidato: è importante non fare due croci!
Per il Senato, scheda Gialla, basterà, come alla Camera, indicare solo sul simbolo del partito o coalizione scelto.
Per il proporzionale, scheda Grigia, occorrerà fare una croce sul simbolo del partito prescelto.
Colgo l'occasione per ringraziare Zeus che in questi 4 anni mi ha permesso di esporre le mie idee ed i miei "misfatti".
Dal prossimo numero spero di essere collocato nella pagina precedente (quella della maggioranza) anche perché sono convinto di un fatto.
"Le bandiere della Sinistra sono logore, stinte, impresentabili: è la storia che si è incaricata di farle cadere nella polvere. E non s'è trovato nessuno capace di rattopparle, di inventare nuovi miti per nuove battaglie. A conti fatti, a Rutelli e alla sua sgangherata compagnia non restano che Luttazzi e Santoro (insieme con qualche altro comprimario) per fingere di sentirsi ancora vivi e credere di lottare per qualcosa".
Dr. Fabrizio Testa - consigliere A.N. in XIII
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