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Si è svolta lunedì 12 marzo, presso la sala consiliare della XIII Circoscrizione, la conferenza di presentazione del C.I.L.P.E., il Comitato italiano lotta alla pedofilia, che da due anni si batte per contrastare efficacemente il tragico fenomeno degli abusi, di ogni genere, sui minori.
Il Cilpe si prodiga soprattutto nello studio dei dati e alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle forze politiche, per coinvolgere tutti in un'azione di prevenzione del problema, anche attraverso le istituzioni scolastiche, i comitati e le altre associazioni contro la pedofilia.
"La pedofilia non è scomparsa dalla realtà quotidiana perché è scomparsa, o quasi, dai media - spiega il presidente del Cilpe, Andrea Franchi - anzi il fenomeno esiste e persiste, e continua a sopravvivere in fondo quasi indisturbato, nonostante la lotta che, da più parti, istituzioni, forze dell'ordine e associazioni per i diritti dei minori fanno quotidianamente.
Lo studio del fenomeno-pedofilia porta a una varietà di possibili soluzioni: pene da far pagare e terapie da applicare per il ritorno in società dopo la detenzione.
Ma anche lo studio è difficoltoso quasi quanto un'ipotetica soluzione totale del grave problema. E i dati ne confermano la gravità: nel 1999 in Italia sono state denunciati alle forze dell'ordine 511 delitti a sfondo sessuale sui minori di 14 anni. Nel 2000 in Italia 301 bambini tra i zero e i dieci anni hanno subìto violenze sessuali".
All'incontro con la stampa è stato invitato il dottor Adolfo Grauso, dirigente del XIII Commissariato di Ostia, e sono intervenuti i rappresentanti del
la Gesef, l'associazione di volontariato "genitori separati dai figli", i rappresentanti dell'associazione Puer e la dirigenza romana del Cilpe.
Gli interessati a unirsi al CILPE possono contattarne il vicepresidente, Caterina Raganella, allo 0335 69.12.762
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