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Cosa è successo in seguito… Un grande contributo ci è stato offerto dall'allora Sindaco di Roma Rutelli, nel corso di una assemblea riunita ad Ostia, dove espresse la sua totale opposizione al progetto. Ma quello che bisognava fare era trovare una proposta che permettesse il recupero sociale ed ambientale dell'area e nello stesso tempo economico. Ed è da lì è nato il CHM? Esattamente. È nata allora la proposta per realizzare un Centro Habitat Mediterraneo LIPU (basandoci su una proposta culturale del maestro Americo Mancinelli). Abbiamo contattato le istituzioni e contemporaneamente abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza. Molti consideravano l'iniziativa come "un'utopia verde per l'idroscalo". In realtà non fu così, e lo dimostra il fatto che attualmente abbiamo tanti collaboratori e volontari che lavorano presso di noi. E poi anche il fatto che finalmente verrà realizzata questa zona protetta per la fauna e la flora. Qual è la situazione oggi? Attualmente presso l'idroscalo si vedono cartelloni con scritto oasi LIPU - area protetta. Da oltre un anno, infatti, hanno avuto inizio i lavori per la costruzione dell'approdo turistico e contemporaneamente per il CHM della LIPU. Come sarà organizzata la struttura? Ci saranno diverse strutture! Anzitutto il Centro Visite dove verrà accolto il visitatore. Ci sarà poi la struttura dedicata al Centro Anatidi, con piccoli stagnetti, che permetterà di introdursi nel discorso legato alle alterazioni degli ambienti umidi, alle tematiche legate alla caccia, di cui questi animali sono stati da sempre oggetto in maniera spietata. Quindi una struttura dedicata ad anfibi e rettili (es. raganella, rospo smeraldino, tritone crestato e tartaruga d'acqua). Il visitatore potrà poi entrare da spettatore nell'ambiente naturale vero e proprio apprezzandone la bellezza e facendo incontri emozionanti e inaspettati con la fauna selvatica. L'area più grande, ben 11 ettari, è infatti dedicata alla ricostruzione di una laguna mediterranea, che è ormai in via di completamento. In questa zona abbiamo già censito ben 110 specie di uccelli diverse, tra cui alcune rarissime, come il gabbiano corso, la pernice di mare o il gambecchio frollino, mentre per quanto riguarda la vegetazione sono già cresciute piante tipiche dello stagno prima della bonifica di inizio secolo. Insomma, un progetto che avvicinerà anche i più piccoli visitatori alla natura mediterranea. Fra l'altro abbiamo in programma diverse escursioni alla quale tutti, soci o meno, potranno partecipare versando un piccolo contributo. Per saperne di più potete contattare i numeri 0333 52.91.394 - 0338 79.31.417. Cosa vi aspettate da tutto questo lavoro? Alessandro: Posso risponderti con le parole di un bambino di 11 anni di Nuova Ostia che mi ha detto qualche tempo fa: "Sono contento di questo progetto, state dando una grande opportunità ad Ostia".
Luca: L'area dedicata alle specie rare ci fa sperare che questo lavoro rappresenti sempre più un'efficace realizzazione ai fini della conservazione della natura del litorale romano. Noi vogliamo concludere l'intervista facendo un plauso a questi ragazzi che hanno dedicato, e tuttora dedicano, tempo e forze a questo nobile progetto. E vogliamo ricordare a tutti i lettori che la LIPU cerca sempre nuovi volontari da inserire nel proprio organico. Per cui ragazzi, forza e coraggio!
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