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C. d. Q. ACILIA 2000
La madre dei cretini è sempre incinta di Edoardo Foti
Sì, qualcosa sembra che si stia muovendo ad Acilia 2000.
Entro giugno di quest'anno dovrebbero partire i lavori per la costruzione del Poliambulatorio tra Via di Saponara e Via Bocchi.
È cambiato da poco il responsabile sanitario della XIII circoscrizione. Non è più la dott.ssa Bruni.
Dopo anni e anni di denunce, non tanto per la costruzione del manufatto, previsto nel Piano di Zona, quanto per il degrado in cui ha sempre versato l'area interessata, finalmente si risolve un grosso problema per tutto il territorio.
Sterpaglie e incendi l'hanno sempre fatto da padroni. Ultimamente, visto che la recinzione non c'è più, è stato anche messo a dimora un bel cartellone pubblicitario abusivo.
Gli stanziamenti già sono stati approvati. Si è passati da 4 miliardi del vecchio progetto ai 7 miliardi del nuovo. Incredibile, ma vero.
Ci saranno altre novità, ma è meglio non anticipare: con l'aria che tira ci vuole poco ad essere tacciati di fare campagna elettorale scorretta.
Il Comitato di Quartiere, di cui sono fondatore, si è sempre schierato sui problemi concreti, quasi mai su chi si è proposto di risolverli.
Tante grazie a coloro che hanno dato una mano. Ma ci sono pure quelli che tentano di crearli. Ma questo è nella natura umana.
Totò diceva: Lei è un cretino, si informi! E la risposta era: Maledizione, un'altra fuga di notizie…
Bene, la madre dei cretini è sempre incinta.
Come quelli che vorrebbero riaprire quel pezzo di Via Saponara che attraversa il Parco Arcobaleno.
Non importa se, poi, si faranno tre semafori: uno a Via Bocchi, uno a metà parco, un terzo in fondo a Via Crippa.
Risultato: inquinamento da scarico macchine, addio pace e silenzio nel parco, addio condizioni tipo Svizzera.
Troppo bello per essere Italia. La realtà, purtroppo, è che è dura a morire la mentalità da periferia.
Bisogna vivere in cattività. Il miglioramento della qualità della vita interessa poco, specialmente se si è di un quartiere diverso.
Infatti queste iniziative non partono da Acilia 2000. Come ho già detto in altre occasioni, quel tentativo non è dettato da necessità reali e da considerazioni intelligenti, perché la scelta rappresenta proprio uno schiaffo all'intelligenza. Probabilmente da automobilisti con il sedere di piombo, ai quali non va di fare qualche centinaio di metri di più con la macchina e disposti anche a sorbirsi tre semafori e tre incroci, alla faccia di 10.000 persone che abitano il quartiere.
Un amico al quale piace scherzare dice sempre: Sono di sinistra, ma non esercito!
Beh, questi signori non esercitano, se mai lo hanno fatto.
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