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Non c'è due senza tre. Eh sì, perché per la terza volta, in poco più di un mese, alla materna di via Eupoli si è ripetuto il solito fattaccio: scuola chiusa per mancanza di chiavi (e, soprattutto per mancanza della bidella addetta all'apertura dell'asilo).
"Come è possibile? - ripetono in coro all'uscita della materna un gruppo di genitori furiosi per l'ennesimo "strafalcione" di questa scuola - "oramai non c'è giornata che passi - continuano - senza che accada qualcosa di strano: recite che non si riescono a vedere, bidelli che non si presentano… ed ora anche porte che non si aprono!!!".
"Chissà - si lamenta una mamma - se ne sentono tante in giro, ma mai come in questo edificio. La cosa che più non ci va giù è che ci vorrebbe davvero poco per non far accadere situazioni simili: ad esempio dare le chiavi a più persone competenti, e non solo ad un'unica bidella che, se si ammala, rischia di far restare fuori scuola i nostri figli! Siamo stanchi di lamentarci senza che nessuno prenda dei provvedimenti…".
Ma vediamo con calma cosa è successo questa volta in un tiepido sabato di fine gennaio.
Bambini con genitori all'attesa della campanella fuori la materna di via Eupoli. Un attesa fin troppo lunga per tutti, maestre comprese. Sino a quando, passate le otto e trenta del mattino, poi le nove, nove e trenta e così via, arriva la notizia che la bidella, unica tenutaria delle chiavi che aprono la scuola, è malata.
Sgomento e crisi di isterismo hanno colpito gran parte dei genitori presenti di fronte l'asilo; a distanza di poche settimane era accaduto un fatto simile.
Tutti i bambini, invece, pare abbiamo accolto la notizia con grande gioia, ma si sa… quale bimbo non sarebbe stato contento di passare un'intera giornata senza scuola magari a scambiarsi le figurine dei pokemon o a giocare a nascondino?
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