C. d. Q. AXA
Prosegue la telenovela
dell'Inquinamento doc

di Margherita Rossetti

Prosegue la "telenovela dell'inquinamento doc".
È stata chiusa al traffico di notte la tangenziale Est tra viale Castrense e largo Passamonti.
La decisione è stata presa dagli assessori De Petris, Tocci e Montino perché "i 55 decibel notturni sono davvero troppi per i cittadini. Questa ordinanza consente di sperimentare le possibilità di viabilità alternativa, un primo passo per restituire al Prenestino una nuova qualità urbana e un primo passo per smantellare la sopraelevata".
Una particolare attenzione verso la via Tiburtina si era avuta nei giorni scorsi anche da parte di Legambiente, con le iniziative
"lenzuola acchiappasmog" e "malaria".
In questi giorni inoltre è apparso sui muri della città un manifesto con il volto dell'ex sindaco e uno slogan volto alla tutela dell'ambiente.
Di quale, del nostro, del loro non si sa...
A proposito dell'ex sindaco, i romani stanno ricevendo una letterina autocelebrativa, dove il rammarico non è per tutto quello che non è stato realizzato (solo qui da noi basta elencare: il raddoppio di via di Acilia e il sottopasso sulla Colombo; i lavori infiniti sulla linea della metro alla faccia della cura del ferro; le strade che partono come cattedrali nel deserto per finire come un imbuto; le costruzioni abusive che nessuno può fermare (e d'altra parte da queste parti chi potrebbe?) la via sul canale Palocco che non si sa se e quando verrà realizzata a fronte di migliaia di costruzioni approvate dalla amministrazione comunale e di cui non è dato sapere se e come vedremo tornare sul territorio i fondi della Bucalossi; le fognature approvate e poi...., e poi...; ma sembra essere solo per non aver avuto le Olimpiadi del 2004.
Nulla da dire, sono convinta che quell'operazione sia stata finanziata con i fondi personali dell'ex sindaco, non credo che avrebbe usato così il denaro pubblico.
Però, anche se personale e magari di non grandissima entità, quel denaro poteva impiegarlo meglio, proprio in considerazione della situazione in cui versa Roma, stritolata dal traffico (Legambiente più volte ha sostenuto che traffico e inquinamento qui sono più elevati che altrove) e "gratificata" dal rapporto Eurispes come la città più pericolosa d'Italia, come  nel nostro territorio confermano le decine e decine di segnalazioni di furti al narcotico e di aggressioni, all'Infernetto, all'Axa, ad Acilia, a Monti San Paolo, a Palocco: il famoso "vigile di quartiere" rimane una specie di oggetto misterioso, nonostante in qualche ministero si tenda a minimizzare.

Comunque in questa Circoscrizione quei fondi potevano servire per fare molte cose: far demolire dopo tanti anni lo scheletro con lana di vetro e amianto dell'ex scuola Leonori di Via Morelli, sovrastante l'asilo nido comunale dove l'ex primo cittadino ha la fortuna di non dover mandare i suoi bambini.
O per richiedere una perizia geologica più accurata o l'intervento della Sovrintendenza per zone della XIII Circoscrizione, all'interno della Riserva del Litorale o lungo l'argine del Tevere, dove sembra stiano per riversarsi milioni di metri cubi di cemento.
O per pulire i pozzetti delle caditoie perennemente ostruiti sia ad Ostia che a San Giorgio ad Acilia dove, all'altezza delle strisce pedonali, quando piove non serve Internet per navigare.
O per risolvere in parte il problema degli alloggi per i senza casa, che in base alla delibera del 25 gennaio scorso andranno ad occupare 80 appartamenti ad Acilia....e il Tribunale, l'Università???
O per dare un tetto alle persone che, in occasione del concerto di Natale nella Chiesa Regina Pacis, ho visto dormire sui cartoni proprio davanti alla sede della XIII Circoscrizione.
O ancora, per realizzare delle banchine, come in tutte le città civili, almeno per le fermate degli autobus e magari, massimo del lusso, metterci anche le pensiline.

Oppure, con un costo da "liquidazione", far realizzare il semaforo di Via Macchia Saponara con Via Euripide per cui la Soc. STA è occupata a realizzare il progetto dall'ottobre '99 e far collocare sull'asfalto dei dispositivi del tipo "dissuasori fisici" in maniera che le persone non rischino la vita nell'aprire la porta di casa.
O per far riaprire al pubblico transito via don Giovanni Calabria, improvvisamente sbarrata dopo i lavori effettuati nell'ambito del piano Acea, che di fatto, in base all'art.1, avrebbero dovuto comportarne l'acquisizione.
O per trovare una collocazione adeguata al distributore che abbiamo avuto in dono dalla sua Giunta e dalla passata amministrazione regionale al posto di uno svincolo vitale e che certamente deve aver avuto l'approvazione di un qualche membro circoscrizionale in una conferenza di servizi.
O ancora, visto che a ridosso delle elezioni si rispolvera l'ambiente, si poteva realizzare qualche centralina per il monitoraggio dell'inquinamento ambientale anche da queste parti: infatti qui è come per la "mucca pazza", ci dicevano che tutto andava bene perché nessuno ha controllato negli anni l'attuazione del divieto emanato dall'on. Matteoli, affinché non venissero somministrate ai bovini le famigerate farine animali, che ora ci costano in salute e rimborsi anche a chi ha creato questo guaio.
Lungi da me la volontà di dare consigli, ognuno sa sbagliare da solo, ma all'ex sindaco vorrei dire che onestà e trasparenza di una Giunta forse dovrebbero significare uguale attenzione ai problemi di tutti i cittadini, dico tutti, che, come affermano anche esponenti di via Claudio, "mai dovrebbero restare sullo sfondo con le loro necessità".
Già, ma una cosa è parlare, un'altra i fatti. Voltiamo pagina.
Ho letto sul Messaggero del 25/01/01 che i responsabili della XIII Circoscrizione hanno deciso di muoversi sul fronte del controllo dell'inquinamento elettromagnetico e di richiedere l'installazione di quattro centraline di monitoraggio.
Il merito di tale improvvisa attenzione è forse riconducibile alla richiesta di convocazione di un Consiglio circoscrizionale straordinario  presentato il 15/01/01 con prot.3444 e firmato dai consiglieri del Polo delle Libertà.
Del resto la loro azione nei riguardi dell'ambiente, anche senza clamori, risale all'inizio del '99, quando la risoluzione del 22/4/99 con prot.27367 (sul divieto di transito del traffico pesante su Via Pindaro-Via di M.acchia Saponara) firmata da Fabrizio Testa, Alessio Nardini e Pier Paolo Zaccai fu il motivo per cui venne approvata la risoluzione n.53 del 24/5/'99, ancora disattesa dagli organi circoscrizionali.
Pier Paolo Zaccai mostrò particolare interesse al problema dell'inquinamento elettromagnetico quando cercammo di impedire, come comitato Axa, l'installazione del ripetitore per telefonia cellulare sul terrazzo di Via Simonide 25.
Da allora ha effettuato uno studio approfondito sui rischi derivanti da tali emissioni e da quelle emesse da elettrodotti come quello che passa vicino alle abitazioni di via D. Purificato, che hanno trovato il giusto rilievo nella risoluzione presentata nel Consiglio Circoscrizionale del 23 gennaio, dedicato a questo importantissimo argomento, ed ivi approvata.
Un grazie di cuore a questo giovane che si è schierato dalla parte della gente e della vita contro i poteri forti che, installando ripetitori in maniera massiccia e finora nella più totale indifferenza, stanno trasformandoci in un gigantesco microonde e non solo, incuranti dei probabili danni alla salute delle persone.
Tutta la documentazione è a disposizione sia nella redazione di ZEUS che presso la dott. B.Maria De Luca, presidente del Comitato di Difesa Civica e Ambientale, al n.06.5250479.

c.d.q. axa

Sommario n° 49 - fEB. '01