Via dei Pescatori: figlia di tanti padri

Siamo in campagna elettorale ed ecco che le soluzioni per la via dei Pescatori si sono trovate: tutti d'accordo quindi, si riapre una strada a doppio senso come lo era da sempre, l'unica strada di collegamento interno al quartiere che unisce la cintura esterna con l'aeroporto e l'ospedale Grassi.
La storia è nota: a seguito di un'ordinanza si decise (è passato un anno e più) che doveva servire solo determinati cittadini privilegiati e affossare il piccolo commercio, l'artigianato, le aziende agricole.
Dopo le innumerevoli raccolte di firme di cittadini scippati di un collegamento vitale, (e c'è stato chi si è scippato anche le firme, in politichese parlando) il ricorso al TAR del Comitato di quartiere Acilia centro sud e di Assoacilia (nessun altro ha dato mano al portafoglio, i ricorsi si pagano!) ecco che spuntano tanti padri… quelli che dietro la finestra guardano agli altri, ma sono tanto bravi ad uscire sulla stampa per dire: "Io c'ero! È merito mio!" ne abbiamo tanti nel nostro quartiere!!!
Il cittadino comune e quelli che hanno vissuto, sofferto le angherie di madri sempre incinte di figli stolti, sa a chi va dato il merito.
Non ci dimentichiamo di Paolo, che è salito, spinto dalla disperazione sul tetto della Circoscrizione, voleva solo dimostrare il suo strazio.
In risposta, quella madre incinta ha sempre deriso, umiliato, convinta di vincere.
E poi per che cosa? Un po' di potere… da miserina.
L'amore verso il proprio territorio si misura in voti.
La giustizia anche nei politici viene fuori, e sotto campagna elettorale ancora di più, intanto le trenta aziende hanno avuto un danno economico che nessuno risarcirà.
Noi non abbiamo vinto perché era giusto. Ma perché andiamo a votare.