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Da www.orneli.net, sito Internet di Paolo Orneli, presidente della XIII Circoscrizione, abbiamo tratto parte del suo programma elettorale, quello riguardante l’entroterra.
Nella discussione in corso per la redazione del NPRG (che è la sintesi e il compimento finale di tutto il lavoro delle amministrazioni di centrosinistra in questi anni per trasformare la nostra città) deve avvenire su valori rovesciati il recupero di un'idea di crescita prima di tutto culturale, sociale ed economica dell'entroterra della XIII Circoscrizione: crescita che non deve significare, sia chiaro, mera necessità di regolarizzare l'assetto di vaste aree compromesse dagli abusi degli anni passati o accettazione di una situazione edilizia non pianificata, aumento della residenzialità e conseguente aumento dei problemi di traffico e compromissione delle straordinarie risorse ambientali e storiche del nostro territorio.
Questa nuova centralità di Acilia-Dragona e di quei quartieri e borgate ex abusive che l'Amministrazione sta prima di tutto risanando e riqualificando dal punto di vista urbano e sociale, devono riuscire a saldarsi attorno a una nuova coscienza di sé, fondata appunto sull'identità, sui valori e sul senso di cittadinanza della città metropolitana.
Occorre quindi prima di tutto mettere in campo una grande sensibilità, un ascolto profondo, una vocazione autentica al dialogo da parte dell'Amministrazione, che deve cercare, nei confronti delle forze sociali ed economiche dell'entroterra, le coordinate di una sintesi e di un progetto complessivo, di livello metropolitano e policentrico, riguardante una parte così vasta e importante del nostro territorio.
In questa direzione, quella dell'aggregazione delle forze più vive dell'entroterra, va consolidato il dialogo con il Coordinamento dei CdQ dell'Hinterland, favorendo al tempo stesso la nascita di momenti di maggiore coordinamento istituzionale sui problemi e di offrire più occasioni di verifica e controllo del lavoro svolto dall'Amministrazione.
Nel programma di questa maggioranza, va detto senza esitazioni che:
a. È giusto allocare nell'entroterra alcune funzioni pregiate (il Tribunale, l'Università, la nuova circoscrizione, gli uffici tributari).
b. Vanno sostenute le ragioni e la stretta interdipendenza di operazioni come la Variante delle Certezze, il Piano Acea, le centopiazze, la valorizzazione degli scavi archeologici, il recupero del Tevere, gli interventi sulla mobilità pubblica e privata, la "progettazione del Verde".
c. Vanno meglio indirizzate, con uno stretto controllo della circoscrizione, alcune leve di nuovo sviluppo economico come la Legge Bersani, il Patto Territoriale di Ostia Antica (che non deve rappresentare lo strumento attraverso il quale, ad esempio, edificare alberghi nella Riserva o sul Lungomare!), il futuro Ente di Gestione del Parco del Litorale (una Riserva e un patrimonio inestimabile, che va messo al servizio della crescita culturale ed economica del territorio, sostenibile dal punto di vista ambientale e in grado di creare occupazione attraendo un turismo rispettoso della natura: per questo motivo va attuato da subito un tavolo di concertazione con l'Assessore comunale all'ambiente e un tavolo di concertazione locale su quella richiesta di variazione e allargamento dei confini della Riserva, ma anche sull'esigenza di dover rivedere criteri e confini della fascia di rispetto), gli articoli 11 (rispetto ai quali va recuperata e meglio rispettata l'idea originaria di "recupero urbanistico", adottando la proposta di risoluzione della maggioranza in XIII di qualche mese fa, soprattutto con riferimento alla non edificabilità di alberghi nella zona di Ficana).
d. Va ripresa con maggiore forza la lotta all'abusivismo edilizio, fenomeno generatore di gravi danni ambientali e sociali. Vanno quindi elaborati nuovi strumenti in grado di prevenire l'abusivismo; di censire le situazioni di illegalità urbanistica oggi esistenti; di attuare laddove necessario anche le demolizioni degli abusi perpetrati
e. Vanno rapidamente approvati i Piani particolareggiati e i Piani di zona in itinere, nel rispetto delle leggi nazionali e dei vincoli esistenti, per favorire il passaggio dal risanamento allo sviluppo dell'entroterra, in un processo di costruzione di un nuovo Patto di cittadinanza e di una nuova identità dei residenti della periferia e delle borgate ex abusive.
f. Occorre realizzare un monitoraggio permanente sugli indirizzi urbanistici e sullo stato di avanzamento dei progetti in itinere, coinvolgendo i cittadini, promuovendo la pianificazione urbanistica.
g. È impegno prioritario di questa Amministrazione quello di favorire il completamento del recupero urbanistico del comprensorio di Casette Pater (sollecitando in questo senso il coordinamento degli Assessorati competenti) e di tutte quelle altre situazioni ancora compromesse;
h. Va restituita prima possibile Piazza Capelvenere (vero simbolo della rinascita urbanistica e culturale dell'entroterra) alla piena fruizione dei cittadini e delle famiglie, favorendo in tempi brevi l'ingresso nei locali commerciali e non della nuova Piazza, ristrutturata e riqualificata dall'Amministrazione, dei soggetti aventi diritto e in regola nei rapporti con l'Amministrazione.
i. In tema di mobilità e traffico, occorre lavorare nella direzione di predisporre un progetto globale di adeguamento e ammodernamento della rete viaria e di trasporti pubblici dell'entroterra, con riferimento sia alla grande mobilità da e verso Roma (gli interventi su Via del Mare e Ostiense, la Roma Lido) che ai collegamenti trasversali tra i quartieri (in questo senso, vanno definiti i tempi e le modalità di realizzazione di interventi significativi come quello del raddoppio di Via di Acilia e del sottopasso sulla Colombo); un impegno di questa maggioranza deve essere anche quello di migliorare la qualità del traffico in alcune aree urbane, favorendo l'adozione di provvedimenti in questa direzione (ad esempio, l'eliminazione del traffico "pesante" nel tratto urbano di Ostia Antica oppure la riorganizzazione dei percorsi degli autobus pubblici come lo 012 e lo 066);
j. Occorre impegnarsi per l'arresto definitivo delle grandi lottizzazioni convenzionate, strumento non più adeguato alle esigenze urbanistiche e sociali del nostro territorio;
k. Va definito l'iter procedurale, amministrativo e urbanistico delle Opere a Scomputo, riguardanti oltre 10 Consorzi costituitisi per realizzare opere pubbliche (strade, fogne, illuminazione), con l'impegno sul territorio di oltre 30 miliardi.
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