|
Non ho la febbre alta né sono impazzita. Leggendo il programma della maggioranza circoscrizionale sul sito web del nostro giovane e bel presidente, al punto 3, "Il ruolo strategico dell'entroterra", dopo i tanti "faremo" elettorali che sembrano ripresi da altri programmi mai realizzati come i soliti problemi della lotta all'abusivismo, del raddoppio di via di Acilia e del sottopasso sulla Colombo, del blocco delle grandi lottizzazioni convenzionate con buona pace dei nuovi palazzinari ecc.ecc., quello che salta agli occhi è la "svolta": il nostro giovane, loquace e telegenico presidente prende "l'impegno di eliminare il traffico pesante nel tratto urbano di Ostia Antica". Lo stesso tema viene ripreso da esponenti dei Verdi su un giornale locale del novembre scorso, dove, in un articolo a firma Angelo Bonelli, si parla dell'urgenza di "individuare finanziamenti per realizzare una bretella con il fine di limitare il traffico sulla parte di Via dei Romagnoli relativa al tratto urbano di Ostia Antica e di trovare analoghe soluzioni anche per il centro di Acilia". In entrambi i casi, infatti, l'alto grado di inquinamento acustico, a detta dello scrivente, richiede "interventi a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, sollecitati anche dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma". Nessuno è più d'accordo di me sulla limitazione soprattutto del traffico pesante. È difficile però spiegare questa crociata da parte dei nostri imparziali amministratori verso quelle zone. A parte il monossido di carbonio, in percentuale molto simile tra le due zone, come mai il Biossido di Azoto in proporzione tra 54 e 71 e i 62,5 decibel notturni di Via dei Romagnoli sono più pericolosi per la salute del Biossido di Azoto in proporzione tra 68 e 93 e dei 63 decibel notturni di Via Pindaro-Via di Macchia Saponara?
È questo uno dei misteri, nonostante qui la rilevazione sia stata fatta in uno spiazzo aperto e non tra palazzi, in assenza di incolonnamenti e soprattutto sia stata "dimenticata" la rilevazione del benzene! L'altro è che, all'epoca delle rilevazioni nella nostra zona, quelle fatte in città in zone "calde" davano risultati elevatissimi mentre adesso, a confronto con quelle di Via dei Romagnoli, a Roma.... le percentuali sono diventate la metà o addirittura un terzo. Inoltre per la nostra zona sono state sistematicamente ignorate sia le raccomandazioni di attenzione per il pericolo che per la grave situazione igienico-sanitaria, che non è circoscritta ma investe un'area molto estesa, inviate al presidente della XIII Circoscrizione e al Comandante dei VV.UU. da parte del difensore Civico della Provincia di Roma e dall'Assessorato all'Ambiente del Comune non di Canicattì ma di Roma.
|
|