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Psicolabile uccide la madre
Numerose coltellate in più parti del corpo e poi colpi alla testa con un ferro da stiro fino a fracassarle il cranio.
Sono stati circa 300 kg i botti sequestrati dai carabinieri di Acilia. A seguito di alcuni appostamenti, i militari hanno individuato due giorni prima del Capodanno, in via Suriano, un'abitazione, dove in una stanza da letto e in cantina erano stati sistemati degli scatoloni contenenti materiale pirotecnico illecito. Due napoletani di 47 e 44 anni sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente. I botti in parte confezionati artigianalmente erano pronti per essere "piazzati" nella zona. Altre tre tonnellate di fuochi sono stati poi sequestrati il 30 dicembre dalla polizia sempre ad Acilia in un negozio all'interno di un centro commerciale in via Ferrari: oltre al sequestro, gli agenti hanno provveduto ad arrestare Natale Talarico, 39enne originario di Reggio Calabria, con l'accusa di non aver assicurato la vigilanza e la custodia del materiale, che avrebbe potuto causare una strage, e perché sprovvisto di licenza di vendita. Ammonta a circa 40 milioni di lire il bottino che tre persone sono riuscite a farsi consegnare dall'impiegata di un supermercato di Acilia. La rapina è stata messa a segno lo scorso 30 dicembre all'ora della chiusura in un discount in via Amedeo Bocchi. I banditi si sono poi dileguati a bordo di una Fiat Uno dove ad attenderli c'era un complice. Vane le ricerche delle forze dell'ordine. Un uomo di 61 anni è stato accoltellato dal fratello mentre si trovava nella propria abitazione in via Ipponatte a Casalpalocco. All'origine del ferimento ci sarebbero stati futili motivi. La vittima, Giuseppe L. ricoverato all'ospedale Grassi è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al torace. Il fratello, Isidoro di 63 anni, da qualche mese sofferente di crisi depressive, è stato arrestato per tentato omicidio: all'arrivo dei militari, l'uomo aveva ancora in mano il coltello a serramanico, sporco di sangue, con il quale aveva inferto quattro colpi al fratello. È stato grazie all'allarme se un colpo agli uffici postali in via Amedeo Bocchi ad Acilia è fallito. Due banditi, la notte tra il 22 e il 23 dicembre entrati nel locale avevano tentato di aprire gli armadietti dei dipendenti senza riuscire però a portar via niente. Mentre cercavano di allontanarsi disturbati dall'allarme, gli agenti li hanno bloccati ed arrestati. I due malviventi dovranno rispondere di tentato furto. La polizia ha provveduto anche a sequestrare gli attrezzi utilizzati per lo scasso e la vettura in loro possesso risultata rubata. Più poteri al consorzio industriale ed artigianale di Acilia-Dragona. Il Comune di Roma è corso ai ripari dopo decenni di lungaggini approvando una delibera che affiderà al consorzio un ruolo promotore, che prevede la gestione in concessione gratuita, di una serie di aree col fine di recuperale dallo stato di degrado in cui versano. Il consorzio dovrà così provvedere alla loro manutenzione nonché alla realizzazione di un centro servizi dotato di una serie di funzioni quali uno sportello bancario, servizi per lo sviluppo d'impresa e marketing. L'obiettivo principale è far decollare l'insediamento entro i prossimi sei mesi. Sarà lo stesso consorzio ad assegnare i lotti e ad accertare le capacità imprenditoriali di chi vuol investire. “Attualmente - ha spiegato il presidente del consorzio Ferdinando Biancavilla - sono 52 le aziende attive, con circa 800 dipendenti. Otto sono quelle in costruzione ed entro breve tempo ne saranno realizzate altre 60 per un totale di circa 2000 posti di lavoro". Avrebbe dovuto combattere il 12 gennaio. Vincenzo Nardiello dovrà invece attendere un altro po' prima di risalire sul ring. A fermarlo, il morso di un pitbull, che a detta dell'atleta lidense sarebbe di proprietà di un suo cugino. Nardiello lo avrebbe incontrato nella pineta di Castelfusano mentre si stava allenando: il cane si sarebbe avvicinato troppo per poi morderlo ad una gamba. Brusca la reazione di Nardiello che lo avrebbe colpito con un pugno alla testa lasciandolo a terra morto. Dopo due anni di stop forzato, Vincenzo è destinato a rimanere ancora lontano dal ring. L'incontro che sarà disputato a data da destinarsi si svolgerà nel palazzetto Palafilpjk di Ostia. Due cileni sono stati arrestati dalla polizia per furto all'interno di una villa a Casalpalocco. La notte tra l'11 e il 12 gennaio, gli stranieri sono stati sorpresi da due agenti del XIII commissariato che stavano perlustrando la zona, spesso visitata da ladri. Carlos Rojas Palmas, 21 anni, e Alberto Rojas Gonzales, di 41, stavano rovistando tra l'argenteria e i capi di abbigliamento contenuti in alcuni armadi quando sono stati bloccati. I malviventi dovranno rispondere anche di ricettazione d'auto, una Nissan con la quale avevano raggiunto Casalpalocco, rubata a Roma pochi giorni prima. Un uomo di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri per lesioni aggravate nei confronti della madre. Ad allertare i militari sono stati i vicini di casa che all'arrivo in via Brea ad Acilia hanno trovato Guglielmo Cucchi con in pugno un taglierino con il quale pochi istanti prima aveva colpito alle braccia e alle gambe la mamma di 70 anni che si era rifiutata di dargli del denaro. La donna medicata all'ospedale Grassi è stata giudicata guaribile in 10 giorni per ecchimosi e lievi ferite. Il figlio è stato tradotto invece a Regina Coeli. Per una volta maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo. Dopo il Ministero dell’Interno, anche la XIII Circoscrizione, all’unanimità, ha votato un documento che sollecita le istituzioni al ripristino della legalità più volte violata dai rave, raduni notturni illegali che hanno tenuto svegli per diverse notti i residenti della zona Stella Polare. Per l’ex mercato coperto di San Fiorenzo, occupato dal centro sociale Spaziokamino la chiusura sembra dunque vicina. “Ci siamo trovati d’accordo - ha dichiarato il presidente Orneli - sulla necessità di concludere l’occupazione e destinare l’area alla realizzazione di un punto verde qualità, assegnando alla struttura la funzione di Città dei Bambini.” Soddisfatto, ovviamente, anche il consigliere di Forza Italia, Davide Bordoni, per il quale però “non era necessario arrivare all’esasperazione della gente per promettere di intervenire”. Resta ancora chiuso il pontile di Ostia, dichiarato inagibile dai tecnici dei Vigili del Fuoco lo scorso 30 dicembre. Sono state le violente mareggiate a scalfire la resistenza dei pilastri. Il monumento, simbolo di Ostia, è stato subito transennato nella parte finale, dove si è formata una crepa sulla pavimentazione larga circa 3 centimetri. La passeggiata a mare resterà interdetta fino al prossimo sopralluogo dei tecnici che dovranno decidere il tipo di intervento da attivare per la risistemazione della struttura, meta di turisti e romani soprattutto durante la stagione estiva. |
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