L'ULTIMA LEZIONE, primo
film del regista palocchino, presentato con successo alla stampa
nazionale La prima
lezione di Fabio Rosi
di Bianca Maria De Luca
Lentamente, come se ci si svegliasse da un sonno
seppur non profondo, la musica penetra tra le lenzuola e i sensi, attenti
al risveglio, cercano di carpirne il suono e di penetrarne il significato.
La prima sensazione dopo aver ascoltato con meraviglia la colonna
sonora di Luca Rosi è stata quella di un ritorno al passato: musiche che
richiamano ai Pink Floyd e ai Led Zeppelin, ricordi che pur tuttavia
rendono attuale la trama de L'ultima lezione, primo lungometraggio
del regista di Fabio Rosi, presentato con successo, in anteprima mondiale,
alla stampa locale e nazionale lo scorso 27 novembre.
L'avvincente trama de L'ultima lezione si dipana tra la statura morale del personaggio Federico
Caffè, economista di livello internazionale e professore presso
| |
|
|
|
|
la
facoltà di Economia della Sapienza di Roma, e il mistero
raccontato della sua scomparsa nel nulla, la notte del 24 aprile del 1987.
Una scomparsa che fece clamore proprio per la sua totale dedizione
verso il mondo universitario, la sua unica casa, e per saper parlare a
tutti, grandi statisti e semplici studenti. Una trama che conforta chi
si avvicina per la prima volta alla figura di Caffè, mentre chi lo ha
conosciuto, personalmente o attraverso i suoi scritti, ha modo di godere,
nell'interpretazione di Roberto Herlitzka, di un fedele ritratto,
supportato dai ricordi dei professori di oggi, studenti di ieri.
L'intensità della storia avvince, eppur non distoglie l'attenzione dagli attori
principali e dalla loro storia, una storia d'amore. Il periodo
in cui si svolge, gli anni '80, richiamano alle scelte difficili di
un giovane, Andrea (Ignazio Oliva), che tra combattuto da travagli
interni e dalla storia d'amore con Monica, una ricercatrice di
Economia come al mondo se
| |
|
|
|
|
ne sono viste poche (Chiara Conti,
splendida anche per il personaggio che rappresenta) decide di
rinunciare ad un buona opportunità di carriera, per non scendere a
compromessi e capire nella sua interezza il grande messaggio di
Federico Caffè, sempre attento alle esigenze dei più deboli e
svantaggiati in un mondo che considerava la povertà come una colpa
personale. Tra gli studenti, sono presenti comparse di
Casalpalocco che hanno partecipato con entusiasmo, per offrire un
pensiero gentile all'amico Fabio. Ci sono quindi tutte le premesse
per arricchirsi interiormente, per capire di un fatto di cronaca e
di una persona pubblica che tanto ha fatto discutere. Federico
Caffè era stato chiamato a suo tempo a riscrivere la storia
dell'economia italiana dall'attuale presidente Ciampi, oggi le sue
teorie tanto "discusse" sono di estrema attualità: di
argomenti come il welfare e la new economy, di cui oggi si discute,
lui fu un antesignano. Amava parlare ai suoi studenti, non come
professore ma come un nonno pronto a raccontare, consigliare e
proteggere. Chi non conosce la storia di Federico Caffè può
leggerla anche attraverso il libro di Ermanno Rea, dal quale è stato
liberamente tratto il film, mentre gli amanti del grande schermo
devono attendere la distribuzione.
E noi? Noi, amici di Fabio, ce lo siamo gustato in
poltronissima, tifando per una sua vittoria al 17° Viareggio Film
Festival, dove L'ultima lezione rappresenterà
l'Italia. |
|
|
| |
|