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Tanti, tanti anni fa, il piccolo Claus (pare sia questo il nome di battesimo del nostro eroe), viveva con la sua numerosa famiglia in un piccolo villaggio del nord della Finlandia.
Le loro possibilità economiche erano molto modeste, il mestiere di falegname del suo papà non rendeva poi moltissimo; in quanto alla sua mamma, oltre a dedicarsi alla casa che le dava parecchio da fare, doveva occuparsi dell'educazione di ben 5 figli, 3 maschietti e 2 femminucce.
Tuttavia, la loro vita trascorreva serena e, tra alti e bassi, riuscivano ad assicurarsi tutti i giorni il loro piatto di minestra calda (un toccasana, per il clima gelido della Finlandia!).
Certo, di gite, divertimenti e giocattoli costosi neanche l'ombra, altro che i bambini del 2000, abituati con INTERNET e POKEMON!
Ma per i 5 figli del falegname non era un problema, avevano tutti una fervida fantasia e si ingegnavano a costruirsi da soli dei giocattoli davvero originali.
Soprattutto Claus, il più grande dei fratelli, era abilissimo nei lavori manuali: spesso aiutava il padre in falegnameria, così aveva acquistato dimestichezza con il legno e con tutti gli arnesi per lavorarlo.
Ma, oltre alla costruzione di oggetti e giocattoli in legno, Claus aveva un'altra grande passione: quella per gli astri.
Il suo sogno era quello di diventare un giorno un astronauta, di viaggiare tra le stelle e scoprire nuovi, fantastici mondi.
Pensate che si era perfino costruito un telescopio rudimentale, con il quale passava ore ed ore alla finestra scrutando il cielo e.... sognando ad occhi aperti!
Una sera, proprio qualche giorno prima di Natale, mentre come al solito era intento a guardare le stelle, a Claus parve di scorgere una luce particolare, molto intensa, che sembrava splendere proprio sulla cima del monte di fronte al suo villaggio.
Per quanto si sforzasse, il piccolo non riusciva a capire di cosa si trattasse: di sicuro non era una stella, ma non era neanche il lume di una casa, era troppo sfavillante. Che mistero!
Quella notte, il bimbo non riuscì a chiudere occhio per la curiosità, ma l'indomani mattina, di buon'ora, senza dir nulla alla sua famiglia, uscì di casa, deciso a scoprire cosa fosse quello strano bagliore sulla montagna.
Camminò tutto il giorno, percorrendo sentieri scoscesi e impervi, oltrepassò torrenti ghiacciati, vide paesaggi a lui sconosciuti e.... calata la sera, si accorse di essersi perduto!
Chissà come erano in pensiero i suoi genitori! Che fare?
Tanto più che ormai era buio e Claus cominciava ad essere stanco, molto stanco...
Alzato lo sguardo, scorse una piccola radura con al centro un gigantesco albero dalla grande chioma ad ombrello; il bimbo decise di fermarsi un po' sotto quelle folte fronde: si accovacciò ai piedi dell'albero e ben presto si addormentò.
Trascorso un tempo che a lui sembrò infinito, fu svegliato da un bagliore accecante che sembrava avvolgerlo tutto. Dapprima non si rese conto di dove fosse e cosa stesse accadendo, ma poi si accorse che era l'albero sotto il quale aveva riposato, che emanava quella luce straordinaria: era diventato tutto d'argento, dalle radici alle foglie!
Che stranezza, come aveva fatto a trasformarsi così? Che fosse proprio quell'albero prodigioso la fonte di quella luce sfavillante che tanto lo aveva incuriosito la sera prima?
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