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Quando si fa un riepilogo di quanto si è scritto di un anno di fatti, situazioni, luoghi, persone, la pesante bilancia pende, purtroppo, dalla parte dei soprusi e delle ingiustizie. Il Corriere di Acilia in quanto tale, questo mese si riposa.
Non scrive di monnezza, di traffico, di malefatte, di dimenticanze, ma di amicizia.
Quell'amicizia che non dimentica, che si rinnova automaticamente quando fa capolino Bruno, oppure l'amico genovese, o il “roscio” inventore.
Potremmo parlare di tanti e tante non sempre visti ma letti, nelle loro battaglie quotidiane, come Donatella, Margherita, Sanio, come Guido, il non più imberbe antennista di Palocco che fu, come pure di Rosina la "poetessa".
E poi c'è Mario l'abruzzese, che tanto ha costruito per il suo paese abitando ad Acilia.
E che dire di Michele, sensibile disegnatore dagli occhi azzurri. Gli amici della via Pescatori, Paolo, Bruna, e così tanti altri che ci vedono coinvolti nel chiedere quotidianamente e caparbiamente quella giustizia quasi sempre negata, diluita, tralasciata, dimenticata che spetta a tutti.
Gli amici del Corriere sono tanti, anche quelli con cui discuti e dei quali apprezzi la sincerità. E li stimi come Primo e Bruno, Manu e Cristi, fanciulle leggiadre in prima linea. E poi c'è Silvana, merciaia dagli occhi di fuoco, e Marco, compagno di risate, e Siro e Franco e Marcello e Anna, Simonetta e Giorgio e Girolamo.
Tantissimi amici, che quasi si rischia di dimenticarli, ma che sono sempre lì quando li chiami a sostenere anche solo con la loro presenza e con gesti e parole di affetto e maggiormente di conforto, le battaglie quotidiane di chi "vive e crede" nella qualificazione del territorio, nella migliore qualità di vita, come Luca che, sornione, "nasconde" la sua notevole intelligenza e perspicacia a favore di un giornalismo ancora libero. E poi c'è Barbara, e Alessio che ci riempie le giornate con i suoi sorrisi di bimbo innocente.
Buon Natale a tutti!
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