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Ossia la forza di una idea. Da anni se ne parla ma, dopo un forte abbrivio, l'idea perde forza e i promotori si disperdono.
I due schieramenti politici del litorale, ogni volta che si avvicina il momento del "voto", inseriscono nei loro programmi, tra le tante cose qualificanti, l'Università nel nostro territorio.
Il tessuto sociale si forma attraverso scuole, piazze, servizi, mezzi di comunicazione, attività sportive, chiese, eventi culturali e, non ultime, le Università.
I giovani riescono ad identificarsi con il territorio se tutto questo esiste.
La ristrutturazione della ex Meccanica Romana (ora Cineland) ha fatto sì che molti ragazzi, che durante il fine settimana trasmigravano a Roma, rimanessero in zona, evitando i pericoli della Via del Mare e della Cristoforo Colombo.
L'idea di far diventare Ostia una Rimini del Tirreno può essere valida, ma rimaniamo sempre sul "ludico" e poco sul "culturale".
Vorrei formulare una strategia per far lievitare l'idea-Università e vedere poi che tipo di amministratori pubblici, politici, clero e forze economiche abbiamo in XIII circoscrizione.
Intanto si potrebbe costituire un Comitato promotore comprendente tutte le componenti che ho indicato.
Si promuove quindi una operazione di marketing attraverso le seguenti fasi: concorso per il "logo" della futura Università esteso a tutti i giovani delle scuole, licei e universitari della XIII circoscrizione.
Il logo verrà poi stampato su magliette e felpe a prezzi di lancio da un gruppo di imprenditori del territorio.
Immaginatevi, a questo punto, una felpa con il logo di Ostia University con il suo disegno ben definito, ad esempio, un capitello romano con un ricciolo di onda marina. Immaginatevi anche un sito Internet che mette in rete l'idea.
Immaginatevi, un domani, l'indotto che viene dall'Università: affitto di case o stanze per universitari, pizzerie e pubs più frequentati, convegni, forum e quant'altro.
Politici, commercianti, imprenditori, amministratori pubblici: eccovi uno spunto qualificante. Cogliete l'attimo e l'idea.
Abbandonate, una volta tanto, il modo tradizionale di vivere il vostro territorio e la politica. Fate qualcosa che possa rimanere nel futuro.
Non spaventatevi. Una volta che l'idea si espande e lievita, l'Università, alla fine, si fa!
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