MERCURIO - La posta di ZEUS da F. Zongoli, C. Nervi, R. Albani
Da ZEUS n° 46 - Novembre 2000
Via Macchia Saponara: finalmente partono i lavori!
Caro Direttore, con somma gioia di molti abitanti dell'Axa e della Madonnetta, possiamo annunciare che l'agognata sistemazione di Via di Macchia Saponara (tratto Via dei Pescatori-Via Prato Cornelio) è finalmente partita.
Uso il presente, e non più il condizionale, non per chiaroveggenza ma per aver avuto certezza dall'Ufficio Tecnico che, per l'uscita del numero di novembre di Zeus, la ditta appaltatrice dei lavori avrà già aperto il cantiere.
Con l'inizio di questi lavori metteremo fine a questa "storia infinita" cominciata, grazie alla volontà, oltre che dei cittadini, di due consiglieri del Polo in un Consiglio Circoscrizionale di metà agosto del lontano 1988 e portata a termine da una costante pressione del sottoscritto sia in Commissione LL.PP. che presso gli uffici dell'U.T.C.
Con la speranza che i disagi che inevitabilmente questi lavori provocheranno siano ridotti al minimo, prego tutti i cittadini di pazientare ancora un po' di giorni prima di riuscire a vedere definitivamente risolti alcuni dei problemi relativi alla circolazione nel nostro quartiere.
Un grazie particolare va al parroco di S. Carlo da Sezze, che pazientemente ha aspettato per anni quest'opera indispensabile per la sicurezza di tutti quei parrocchiai che, per necessità o scelta, si recavano in chiesa mettendo costantemente a rischio la loro incolumità.
Va inoltre ricordato a tutti gli abitanti dei quartieri che ruotano intorno a Via di Macchia Saponara, che con quest'opera si andrà a colmare una grave lacuna del territorio.
Finalmente, infatti, come dovrebbe essere nella normalità delle cose, si costruiranno i marciapiedi in ogni senso di marcia (ora quasi completamente inesistenti) e finalmente si potranno raggiungere le fermate dell'autobus senza rischiare costantemente di essere investiti.
Quest'opera rivoluzionerà completamente la via, dandole finalmente un suo ordine urbanistico e creando su un lato della carreggiata dei parcheggi in linea su ogni senso di marcia.
Ringraziandoti per lo spazio gentilmente concessomi, auguro, e soprattutto spero, che questa notizia, da tutti per tanti anni agognata, possa rendere quest'autunno un po' più luminoso. Francesco Zongoli consigliere A.N. in XIII
Non tutto è inefficienza, incapacità, menefreghismo e degrado!
A nome di tutti i genitori firmatari della richiesta, ed anche di tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza, la salute ed il benessere dei propri figli, desidero pubblicamente ringraziare il Coordinatore dei Vigili Urbani del XIII Gruppo, Comandante del Distaccamento AXA, tenente Giovanni Mancini, che con scrupolo, professionali-
tà, dedizione e profonda competenza ha, nel giro di soli tre giorni - pensate! - disposto ed attuato concretamente il piano di segnaletica stradale orizzontale e verticale, dapprima e da sempre del tutto inesistente, in Largo Aristotele, ove è ubicata la
scuola elementare statale Palocco '84. Ciò potrà risultare assai utile anche al fine di introdurre nel corso delle lezioni scolastiche i primi concetti dell'educazione stradale.
Tutti noi vogliamo additare il comandante Mancini, e la sua squisita sensibilità, ad esempio di come vorremmo fossero e sapessero sempre comportarsi tutti gli incaricati di pubblico servizio, anche e soprattutto coloro che sono giornalmente a contatto con le realtà quotidiane concernenti la salute e la sicurezza dei nostri figli: a lui va la nostra profonda, sincera, vivissima riconoscenza e, speriamo, l'encomio più pronto dei suoi superiori. Cristiana Nervi
Quel "pasticciaccio" di Casalpalocco.
Mi auguro che, nella discussione che precederà la votazione nell'assemblea generale sul Consorzio di Casalpalocco, venga trattata anche la questione relativa alla regolarità del passaggio al Comune di Roma della proprietà delle strade e delle altre opere di pubblica utilità, non incluse nell'elenco inserito della Deliberazione Consiliare n°22 del 27/2/1987, che dovranno essere assunte dal Comune di Roma senza che sia il Consorzio a dover provvedere, nel proseguo, alla loro manutenzione.
Le opere incluse includevano, fra l'altro, anche l'impianto di depurazione, che rimane in consegna al Consorzio di Casalpalocco fino all'entrata in funzione del collettore Infernet-
to-Ostia, i cui lavori di completamento sono stati consegnati alla ditta Monaco S.p.A. dall'ACEA il 19/10/2000.
Per le opere non incluse appare quantomeno singolare che, dopo oltre 30 anni dall'approvazione, il Comune di Roma operi in difformità da quanto previsto dalla Convenzione (cessione preventiva delle aree, esecuzione delle opere a cura e spese del lottizzatore, collaudo da parte del Comune, due anni di manutenzione a carico del lottizzatore e assunzione di tutti gli oneri di manutenzione da parte del Comune).
La giustificazione di tale difformità è attribuita all'istanza del Consorzio di Casalpalocco (prot.283/MGP del 19/4/1999), a seguito di quanto deliberato nell'assemblea straordinaria del Consorzio del 27/4/1994, istanza citata per ben tre volte nella proposta di deliberazione di Giunta comunale del 14/4/2000 n° 388, per la quale continua a rimanere in carico al Consorzio "la manutenzione ordinaria e straordinaria, incluse tutte le spese, oneri, vigilanza, la responsabilità civile verso terzi dell'intera rete stradale non trasferita con la delibera 27/2/1987 (dunque anche le strade interne dei condomini chiusi?) con l'esclusione della pubblica illuminazione (vedasi delibera comunale n 388 del 14/4/2000 e istanza del del Consorzio del 19/4/1999).
Tale istanza appare, a mio parere, illegittima poiché la decisione di chiedere al Comune di Roma l'assunzione del blocco di strade non incluse nella delibera del 27/2/1987, non è valida perché assunta con circa 1/3 delle carature (maggioranza relativa) e non con almeno il 50% (maggioranza assoluta) e senza la presenza di almeno il 66% degli aventi diritto (maggioranza qualificata) e inoltre perché l'esistenza e la funzione del Consorzio (art. 4 dello Statuto) è prevista a tempo e non sine die e tale estensione va quindi considerata non soltanto come una modifica dello Statuto ma anche come una modifica della ragione sociale del Consorzio stesso.
Altra grave anomalia si rileva nell'istituto delle deleghe, che attualmente possono essere rilasciate in numero indefinito e senza limite di caratura ad una sola persona.
Ritenendo pertanto ormai non più rispondente all'attualità lo Statuto del Consorzio di Casalpalocco (il nuovo proprietario è il Comune di Roma) invito i candidati delle tre liste ad impegnarsi nella sua modifica, seguendo lo schema dello Statuto del Consorzio AXA, per il quale la partecipazione del Comune di Roma è sempre presente ed attiva in quanto:
1) le assemblee consortili sono convocate dal Sindaco di Roma e un rappresentante del Comune deve essere sempre presente nelle assemblee;
2) 2) le delibere dell'assemblea generale degli utenti sono soggette all'approvazione del Comune;
3) 3) nessun votante può avere più di tre deleghe. In tal modo la vita del consorzio verrebbe democratizzata e il Comune farebbe da garante a tutte le aspettative dei consorziati.
Faccio infine rilevare il danno finora subito dai consorziati dal fatto che lo Statuto vigente non sia stato redatto secondo il D.L. Luogotenenziale 1918 n° 1448 e la legge 12/2/1958 n° 126: il Consorzio Axa riceve annualmente dal Comune di Roma un contributo pari all'11,42 % del bilancio.
Non mi sembra poco!
ing. Raffaele Albani