C. d. Q. AXA
Riflessioni su un pensiero di Don Sturzo
di Margherita Rossetti

"Il cittadino deve essere educato non con i favori ma con la giustizia, non con le pretese di privilegi e vantaggi individuali, ma con l'assistenza nel far valere i propri diritti; non con le raccomandazioni per ottenere quel che non è giusto, ma con l'equa valutazione dei bisogni e delle esigenze collettive."                                                              (Luigi Sturzo)

Quanta amarezza nel riflettere su queste parole. Certamente non ci si può illudere di trovare ad ogni angolo di strada politici di quella statura morale, ma la persona della strada è comunque portata a pensare che chi amministra la cosa pubblica lo faccia, sempre e comunque - anche nelle cose più piccole e magari in modo imperfetto - nel supremo interesse del cittadino.
Che pensare allora di un "Comune" che sconfessa se stesso e la ASL?
Che dire quando tutto si smorza in un oblio totale verso questi gravi problemi ambientali (che certamente verranno aggravati per effetto di alcune iniziative recentemente assunte) mentre sembra che in altre zone ci sia molta attenzione per risolvere gli stessi problemi?
Sembrerebbe quasi che si voglia colpire il "dissenso", ma se così fosse la democrazia avrebbe fatto una misera fine.
Inoltre come si può pensare di avere un consenso generalizzato quando il comportamento sembra essere apertamente di parte, quasi a tornare indietro nel tempo?
Spero proprio di sbagliarmi e di doverlo ammettere quanto prima da questa stessa pagina, per il momento invito chi leggerà le note ufficiali pubblicate a riflettere.

C.D.Q. AXa
Via di Macchia Saponara

Sommario n° 46 - NOV. '00