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L'agopuntura occupa un posto di notevole importanza nell'ambito della medicina tradizionale cinese, sia per l'articolazione del sistema su cui si basa, sia come presidio terapeutico tra i più antichi e originali.
Metodica molto complessa che comprende un grande numero di tecniche e diverse indicazioni, l'agopuntura si applica sull'intera superficie corporea in corrispondenza di moltissimi punti (agopuntori) o zone per ripristinare la corretta circolazione del qi (o energia vitale secondo le traduzioni occidentali).
Gli scavi archeologici e la ricerca sugli antichi testi di medicina hanno dimostrato che l'agopuntura ebbe inizio durante il periodo paleolitico, quando la società cinese era organizzata in comunità tribali.
Nel corso di quest'epoca storica gli antichi possedevano già una comprensione molto profonda della natura e dell'essere umano, le loro tecniche di fabbricazione degli strumenti in pietra si raffinarono progressivamente.
Fu in questo contesto che si stabilirono le condizioni più adatte perché l'agopuntura fosse scoperta.
Negli scavi archeologici di Anyang furono ritrovati molti strumenti grezzi e appuntiti chiamati bian la cui funzione era descritta in un dizionario della dinastia Han: "bian significa usare la pietra per trattare la malattia del paziente".
Il Classico di medicina dell'imperatore giallo, huang di nei jing, il testo di medicina più antico e più prezioso che esista in Cina, compilato nel periodo degli Stati Combattenti intorno al 400 a.C., riporta che le pietre bian usate per trattare la malattia, ebbero origine sulla costa orientale della Cina, dove le popolazioni vivevano di pesca.
Successivamente, oltre alle pietre affilate a forma di "ago", furono usati allo stesso scopo ossa e frammenti di bambù acuminati.
A seguito dell'invenzione della porcellana si ricorreva talvolta all'uso degli aghi ricavati da frammenti di porcellana.
L'uso degli aghi di metallo iniziò già nell'età del bronzo (dinastia Shang, 1600 a.C.) e si sviluppò con l'utilizzo del ferro.
Nel periodo degli Stati Combattenti i progressi della metallurgia resero possibile la fabbricazione di aghi d'acciaio fini e sottili: i cosiddetti "nove aghi" (jiu zhen) descritti nel nei jing possono essere considerati una pietra miliare nella storia dell'agopuntura perché la loro introduzione determinò un ampliamento della gamma di indicazioni di questa metodica terapeutica.
Questi "nove aghi" comprendono aghi per agopuntura, per incisione, per massaggio, etc.
La comprovata efficacia e la modernità del concetto di salute-malattia su cui l'arte medica cinese si fonda, ha fatto sì che si diffondesse prima in Francia ed Europa e poi anche in Italia.
Ora ci sono ambulatori pubblici di agopuntura in centri ospedalieri avanzati (Milano, Torino, Firenze, Roma, L'Aquila, Napoli).
I medici che hanno acquisito i titoli sufficienti ottengono l'iscrizione nel Registro degli Agopuntori presso l'Ordine dei Medici, registri consultabili dal pubblico.
Solo una profonda conoscenza di entrambi le medicine (occidentale e cinese) consente al medico di osservare il paziente secondo un orizzonte adeguato a rispondere nella maniera ottimale alle sue esigenze.
Sono 104 le malattie riconosciute dall'Organizzazione mondiale della Sanità (O.M.S.) curabili con l'agopuntura. Le principali:
Malattie Neuropsichiatriche
sindromi ansiose depressive; insonnie
Malattie Neurologiche
cefalea; emicrania; nevralgie del trigemino
Malattie Muscolo-Scheletriche
artrite; artrosi; lombosciatalgia; cervicalgia
Malattie Gastrointestinali
gastrite acuta e cronica; colite; emorroidi; gastroptosi; iperacidità gastrica
Malattie Apparato Respiratorio
rinite allergica; sinusite cronica; bronchite cronica; asma bronchiale
Malattie Ostetrico-Ginecologiche
malformazioni fetali (podalico); ipogalattie; dismenorrea; amenorree funzionali; meno-metrorragie funzionali; leucorree
Malattie Urologiche
Impotenza; eiaculazioni precoci
Malattie Dermatologiche
eczemi; herpes simplex e zoster; psoriasi
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