No, non è un nuovo sito. Messo così il titolo sembra una cosa seria, invece, dietro il titolo, c'è solo la consapevolezza che, per la salute dei cittadini di questa parte di Roma, la incapacità gestionale della sanità è cosa acclarata.
Leggo sulla prima pagina del Giornale di Ostia di sabato 7 ottobre: "Medici in rivolta contro la ASL RM/D - Sotto accusa la politica sanitaria del Commissario straordinario Dott.ssa Bruni".
Da uno stralcio dell'intervista, ad uno dei cento medici che hanno sottoscritto la denuncia, tra l'altro si dice: "Centinaia di milioni buttati al vento, mesi per prenotare una visita medica o per fare una ecografia. Una vergogna l'utilizzo del Centro sanitario di Acilia. Il poliambulatorio di Via Paolini, costato oltre un miliardo ha in carico un solo radiologo".
La colpa, comunque, non è della Dott.ssa Bruni, è di chi ce l'ha messa e mantenuta.
Parliamo di alti dirigenti con alti stipendi.
E passi per gli stipendi, se il compito è svolto bene. Passi pure se si commette un errore mettendo un Commissario sbagliato al traffico perché avremo degli ingorghi.
Ma alla sanità è inconcepibile. Come al solito, accompagno con esempi quello che sto argomentando.
Nel piano di zona di Acilia Sud è previsto un presidio sanitario fin dal 1985.
Il terreno c'è, i progetti pure, gli stanziamenti appaiono e scompaiono.
Più volte il Comitato di quel quartiere ha denunciato fortemente il ritardo.
La Dott.ssa Bruni, anche qui, più volte è stata incalzata a prendere decisioni in merito, vista l'importanza e l'urgenza di quel manufatto per l'entroterra di Ostia.
Ogni anno la risposta è stata: "Tranquilli, entro due anni sarà fatto".
A due anni alla volta si è scavalcato il "millennio".
Se i tempi sono questi dovremo manifestare come contro Milosevic o come ha fatto quel pover'uomo che ha tentato di darsi fuoco presso la Circoscrizione perché il senso unico di Via dei Pescatori sta causando il fallimento della sua attività.
Già una volta in questa rubrica ho scritto che l'educazione e la cultura della democrazia talvolta non pagano.
Una volta si scendeva in piazza con vanghe, bastoni e sonori calci nel sedere.
È giusto che non si utilizzino più metodi simili. Però…