ZEUS n. 45 - Ottobre 2000
Editoriale

Il popolo della notte

di Luca Leonardi

È un fenomeno che non sfugge soprattutto ai più giovani di spirito, a quelli che pensano che la vita non sia una valle di lacrime e che vogliono godersela fino in fondo.
Libera dal traffico che la assedia di giorno, Roma Marittima continua ad attrarre il popolo della notte, aumentando e diversificando l’offerta di locali fruibili dai tanti che, finita la giornata di lavoro, non sopportano la televisione e cercano aria nuova, possibilmente con poco fumo da respirare.
Cinema, teatri, internet cafè, pub, discoteche, ristoranti con cucina italiana e di ogni parte del mondo: il panorama notturno spazia su tutto il fronte del gusto ed è tutta una fioritura di inaugurazioni e iniziative.
Non è solo un discorso di quantità, anche se un tempo l’alternativa al film in replica era “andare al centro” perché di “rimanere in zona” non se ne parlava proprio, vista la pochezza e la laconicità dell’ambiente notturno locale.
La rinascita è soprattutto qualitativa, con luoghi di incontro che, ai locali più conosciuti della capitale, non hanno nulla da invidiare per accoglienza, servizio e cura dei particolari.
La varietà dell’offerta è evidente e l’effetto-traino del successo che Ostia sta riscuotendo nell’eterno duello con Fregene, un tempo luogo cult e ora luogo di ripiego, innesca un circolo virtuoso per il quale nuovi locali locali aprono e sempre più gente li riempe, con grandi benefici per l’economia locale e per imprenditori convinti che la qualità paga sempre.
Maggiore offerta che si traduce, dunque, non nel problema di contendersi un numero limitato di clienti, ma maggiore offerta che crea i presupposti per un aumento della domanda culturale e ludica.
La mia è un’impressione, netta ma pur sempre un’impressione, data dalle frequentazioni di locali sempre più pieni e vitali. Non ho certezza che poi le cifre confermino le mie impressioni però, anche a fermarsi a chiacchierare con i proprietari dei locali, le conferme di quella che sembra essere diventata una tendenza generale non tardano ad arrivare.
Sta accadendo lo stesso anche in campo editoriale, e in questo caso dei dati sono a conoscenza diretta...
La nascita di nuove testate arricchisce il mercato pubblicitario, con effetti benefici per l’informazione locale e per i conti economici delle singole testate.
Sembra un paradosso, ma non lo è, anche se non sono tutte rose e fiori: per gestori di locali ed editori, infatti, l’aumento di concorrenza tende ad eliminare i meno competitivi.
Ma se il risultato finale è un incremento dell’offerta per lettori e amanti della notte, i pochi casi negativi non rappresentano certo un problema: anche la concorrenza ha i suoi piccoli svantaggi...

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Somm. Ott. '00 - N° 45