Intervista a:

Micaela Ramazzotti
di Cristina Castagnaro

È già impegnatissima sul set di un nuovo film di cui però non vuole assolutamente rivelarne il nome ("scusatemi, ma mi è stato imposto"),  è una tifosa sfegatata della Roma, adora Verdone, con cui fra l'altro ha avuto modo di recitare, e si considera un po' nomade.
Così si presenta Micaela Ramazzotti, alias Zora la Vampira, alla nostra intervista.
Semplice e simpatica. Classe 1979, di Acilia, Micaela ha iniziato prestissimo ad affacciarsi al mondo del cinema.

Quando esattamente?

A 13 anni ho iniziato a fare fotoromanzi sul settimanale per teen-ager Cioè, poi ho avuto delle parti per diversi film. Una importante è stata per La prima volta del regista Martella e prodotto da Pupi Avati; poi ho avuto piccoli cammei con La Via degli angeli sempre di Avati, Vacanze di Natale 2000 e quattro puntate per la serie TV Incantesimo.

Poi è arrivata Zora. Ci racconti chi è questo personaggio?

I Manetti Brothers mi hanno scelta per interpretare questo personaggio un po' folle. Zora è una writer che scrive sui muri, frequenta i centri sociali ed ha amici Hip-Hop, rapper… conosce Dracula, che è venuto a Roma perché stufo della vita monotona della Transilvania, e se ne innamora platonicamente.
Anzi, diciamo che è Dracula che si innamora di Zora. In tutto questo c'è anche chi combatte i vampiri, lui è il grande Verdone (fra l'altro produttore del film), che nel film è l'ispettore Lombardi.

So che avete girato molte scene di notte, alcune anche con qualche topo vero. Hai avuto paura?

Qualche topo vero? 250 topi veri!!! La paura me la sono fatta passare…la vera fatica era iniziare le riprese alle sei del pomeriggio e finirle alle cinque del mattino. Un ritmo stressante, ma ne è valsa la pena!

Che consigli ti ha dato Verdone sul set?

Di essere assolutamente me stessa, nel senso di far vedere la mia semplicità. Anche lui, del resto,  è una persona semplice nonostante sia un genio sia dietro che davanti la telecamera. Lavorare con lui è come stato come realizzare il sogno della mia vita: conosco tutti i suoi film a memoria. È proprio un maestro!

Prima affermavi di considerarti nomade. Cosa intendevi dire?

Che volente o nolente ho iniziato molto presto a mettere i vestiti in valigia e a partire in giro per l'Italia. In questo mi sento molto vagabonda. Comunque questa è la vita che ho sempre desiderato, e anche se alle volte ho nostalgia della mia famiglia e dei miei amici,  ce la metto tutta a superare i momenti più duri.

Cosa fai nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?

Di tempo ora ne ho pochissimo. Comunque in quel piccolo pezzetto che riesco a ritagliarmi faccio palestra, leggo libri, tifo la magica Roma e poi la sera vado al cinema. Adoro tutti i film made in USA…il cult che però vedrei sempre è Il Padrino di Francis Ford Coppola. Un autentico capolavoro.

Stai girando un film di cui non puoi rivelarci nulla, però gli altri impegni  ce li puoi dire...

Oltre il nuovo film, in questo periodo devo promuovere Zora la Vampira, che è ora nelle sale di tutta Italia. Così mi vedrete girare per i vari salotti televisivi: La vita in diretta, Domenica In, Verissimo…

Concludiamo l'intervista con una battuta spiritosa. Credi alla leggenda di Dracula?

Come in tutte le leggende c'è secondo me un pizzico di verità…per cui: attenti a voi!

LE INTERVISTE

Sommario n° 44 - SETT. '00