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È finalmente finito il tormentone che ha accompagnato tra tante polemiche la fine della gestione del CdA del Consorzio Axa, sotto la presidenza di Franco Di Pietro, al quale mi sembra doveroso rivolgere in questo momento un ringraziamento per l'appoggio e il sostegno dato al Comitato Axa in più di una iniziativa, appoggio che essendo venuto spesso anche da parte dei consiglieri Muzzi e Properzi conto di trovare anche nel CdA attuale.
I nostri problemi sono molteplici, anche al di fuori del limite territoriale del Consorzio, e purtroppo incidono negativamente sulla qualità della vita degli abitanti del Consorzio stesso, per i quali invece l'art. 3 dello Statuto vigente prevede che "debbano essere salvaguardati i pregi della residenzialità".
Invece qui, nonostante le parole in libertà, di fatti non se ne vedono.
I lavori per Via di Acilia sembrano essere rinviati sine die, ma lassù i problemi sono enormi: come già detto, due palazzine sono sotto monitoraggio per problemi strutturali legati forse ad infiltrazioni di acqua e Via di Acilia non ha ancora fognature e la qualità della vita, in tutta quella parte, non ha più nulla di residenziale: è un continuo caos di mezzi di trasporto ed autovetture ed i residenti non riescono più neppure a trovare un parcheggio.
Anche per Via di Macchia Saponara i previsti lavori non si sa che fine abbiano fatto, non si sa quando verrà installato il semaforo di Via Euripide (speriamo prima che ci piazzino un nuovo distributore in sostituzione di quelli eliminati dal centro della città...); sulla strada parallela a Via Stesicoro continuano ad esserci gli abusi perpetrati da consorziati più uguali degli altri che forse aspettano solo che scadano i termini previsti dalla legge per l'usucapione dei terreni stessi.
L'elenco è lungo ma si potrebbe ancora continuare.
Al nuovo Presidente e a tutto il CdA desidero comunque augurare buon lavoro, con la speranza che anche loro si adopereranno per cercare di far risolvere al meglio da chi di dovere i molti problemi delle strade che delimitano il nostro comprensorio e che incidono tanto negativamente sullo stesso.
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