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Il non senso di Via dei Pescatori
E non solo a Via dei Pescatori, ma anche a Via Micali e Via Bazzini con il risultato di aver creato enormi difficoltà per tutto il comprensorio che include Acilia, S. Giorgio, Casalpalocco, AXA, Madonnetta, Nuova Palocco e soprattutto per il quartiere di Stagni, proprio quello che si voleva agevolare.
Abbiamo finalmente realizzato in XIII Circoscrizione il sogno degli anni '70: la fantasia al potere!
Non ci sono infatti elementi concreti che possano giustificare questo "riordino" della circolazione stradale della zona.
Molti attribuiscono le decisioni prese alla pericolosità della Pescatori, dimenticando che la pericolosità di una strada si misura in base al numero ed alla gravità degli incidenti, e non in base alla sua larghezza: ed infatti, a detta di tutti, la strada, ora che vige il senso unico, è molto più pericolosa di prima.
Ma si è lasciato credere che la causa del provvedimento fosse la pericolosità della strada, per nascondersi dietro un'argomentazione forte e difficile contestazione (se fosse vera!).
Il motivo del riordino sta invece nella ferma volontà, diciamo pure cocciutaggine, di instaurare un servizio pubblico di trasporto, per collegare il quartiere Stagni alla fermata di Ostia Antica della linea Roma-Lido.
A prima vista sembrerebbe una buona cosa: ma le proteste maggiori al provvedimento preso vengono proprio dai residenti di quel quartiere! E questo è normale qualora si rifletta sul fatto che sono stati sottovalutati, ed anzi trascurati, i problemi che derivano da tale provvedimento.
Gli abitanti del quartiere sono ora costretti a percorrere svariati Km per coprire distanze di poche centinaia di metri! Lo stesso per gli abitanti delle zone limitrofe. Per raggiungere il mio meccanico di Via Dechelette percorrevo 700 metri. Ora, invece, devo percorrere più di 5 km!
Non solo: per tornare indietro, essendo Via Micali a senso unico; devo prendere Via Bazzini, e percorrerla fino a Via Chigi, percorrere Via Chigi fino a Via del Fosso di Dragoncello e percorrere questa fino all'incrocio con Via dei Pescatori, cioè il punto di partenza: totale 12 km invece di 700 metri!
In questa situazione sono tutti coloro che hanno necessità di andare al quartiere Stagni provenendo da tutte le zone circostanti.
E la situazione è ancora peggiore per chi risiede a Stagni e si muove giornalmente all'interno della zona: la signora che conduce un'azienda agricola a Stagni, si muoveva con il trattore da uno all'altro dei suoi terreni, percorrendo poche centinaia di metri: ora deve fare circa 8 km! E con il trattore! Analogamente per le altre aziende agricole presenti.
Tutti coloro che svolgono una qualche attività economica a Stagni stanno subendo pesanti conseguenze a causa dei provvedimenti presi.
E che dire delle conseguenze negative a scapito della prontezza di intervento del Pronto Soccorso dell'Ospedale Grassi, e del Pronto Intervento VV.FF.?
Basti dire che giorni orsono un'ambulanza partita dall'Ospedale ha percorso Via dei Pescatori in senso contrario, preceduta da una staffetta della polizia che fermava il traffico.
Tutto ciò per avere a Stagni un servizio di autobus, e che servizio!
L'autobus passa ogni quarantacinque minuti! La media dei passeggeri a corsa è tra 2 e 3! E non si attribuiscano questi dati alla fase iniziale del servizio: né la frequenza delle corse né il numero dei passeggeri cresceranno con il tempo, perché è proprio il bacino di utenza che è piccolo.
Infine la domanda finale: quanto costa all'ATAC, cioè al Comune e cioè a noi contribuenti, mantenere questo servizio? Io non lo so, ma penso che si tratti di una cifra considerevole, a beneficio di pochissimi.
Carlo Groggia
Caro Luca,
forse quello che mi è accaduto può essere interessante per i lettori di Zeus, in relazione al fatto che:
a) i Vigili Urbani disattendono continuamente gli Art. 200 e 201 del CdS.
b) i Vigili Urbani se ne fregano delle sentenze dei giudici di pace, di 1° grado e di Cassazione.
Ti invio copia di una mia memoria trasmessa alla Procura della Repubblica.
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