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ZIO PAPERONE E LA CARA, CARINA, CARETTA

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di Fabio Michelini, disegni di Luciano Gatto.

da Topolino 1931 del 29 novembre 1992

Paperino esce di casa e vede sopra il deposito dello zio tuonare sul deposito decide di intervenire a vedere quel che succedeva. Arrivato sul posto insieme ai nipotini  viene accolto da Battista il quale da loro alcune maschere antigas e li accompagna dallo zio. Ed era proprio Paperone a creare quella strana nuvola perchè aveva due problemi molto grandi da risolvere: un fornitore, invece di pagarlo in diamanti l'aveva pagato con polvere d'oro il che rendeva impossibile lo stivare l'enorme quantità di materiale ed un sultano, che gli aveva promesso in regalo un perla, gli aveva regalato un'isola dell'arcipelago dell'Indovinesia rintracciabile solamente dalla fortuna di una persona o da una antica mappa che gli era stata data. I nipotini, consigliano lo zio di nascondere la polvere sull'isola affinché fosse al sicuro dai ladri. Purtroppo i Bassotti avevano ascoltato tutto così si nascondo nella barca pronti per partire. Il viaggio comincia su una vecchissima nave sgangherata e, giorni dopo, incontrano una nave di cacciatori di frodo che cercava di catturare una pregiata tartaruga. Il motore della nave, intanto, da qualche piccolo problema e, mentre Paperino scende per sistemarlo, inavvertitamente fa partire alcuni razzi segnalatori che spaventano i pirati che si vedono costretti a lasciare il bottino in acqua. La tartaruga viene quindi avvicinata dai nipotinie issata a bordo per pochi minuti perché lo zio li obbliga a ributtarla a mare. La tartaruga, riconoscente, comunque segue il gruppetto fino all'isola. Una volta arrivati Paperone fa arrivare l'aereo con il denaro e fa spargere lungo tutta l'isola polvere d'oro per mimetizzarla con la sabbia. Intanto la tartaruga, molto lentamente, aveva raggiunto l'isola e, mentre stava scavando per depositare alcune uova, Paperone la manda via in malo modo. Poi Paperone e nipoti vengono sorpresi dai Bassotti i quali li legano sulla spiaggia e iniziano a spalare la polvere d'oro sulla barca a remi. Paperone e nipotini si mettono ad urlare e la tartaruga torna indietro e li libera tutti quanti. Poi i paperi si fiondano contro i Bassotti e li colpiscono con noci di cocco e poi li legano con le corde. Mentre scava, dietro il permesso di Paperone, la tartaruga scopre la perla che il sultano, per gioco, aveva nascosto sulla spiaggia per Paperone. Mesi dopo a Paperopoli i nipoti ricevono una telefonata di Paperone il quale li invitava a tornare sull'isola per una bella sorpresa: la tartaruga aveva fatto le uova e lo zio si comportava come un nonno con i nascituri, provocando in Qui Quo Qua un piccolissimo sintomo di gelosia.

 

NOTE:

Il gattino illustrato da Luciano Gatto per firmare questa bella storia ecologica di Michelini è pubblicato a fianco del titolo, in prima pagina con un pennello in mano.

 

Personaggi e Interpreti:

Ed ecco alcuni protagonisti della storia: Qui Quo Qua, Paperone, Paperino e la tartaruga della specie Caretta Caretta.

Sullo sfondo compare uno su tre componenti della Banda Bassotti. Compaiono anche Nonno Bassotto che accompagna i nipoti nell'impresa e Battista, il maggiordomo di Paperone.

 

COPERTINE:

da Topolino 1931 del 29 novembre 1992

     

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