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ZIO PAPERONE E LO SPECCHIO MAGICO

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO.

testi di Bruno Sarda, disegni di Luciano Gatto.

da Topolino 1658 del 6 settembre 1987

Cercando un oggetto in soffitta Zio Paperone, scivolando all'indietro verso i nipotini rompe uno specchio passando dall'altra parte. Ancora frastornati i paperi tornano verso l'ufficio e la segretaria, vedendoli, si spaventa perché pensava che fosse in ufficio, obbligando lo zio Paperone a lasciarle un ora libera. Entrato nell'ufficio lo zio si trova davanti un sosia in palandrana blu e lo aggredisce subito arrivando alle mani. I nipoti, ancora spaventati, vanno a dividerli e, lo zio con la palandrana blu, domanda loro come mai fossero già arrivati dal viaggio alle Fiwi.Qui Quo Qua, intanto, controllando alcune monete, capiscono che erano arrivati in un'altra dimensione poiché le monete avevano tutte un pavone mentre le loro avevano un'aquila. Mentre chiarivano le cose, Paperone riceve una telefonata e dona ad un'associazione 2000 dollari, facendo spaventare il suo alter ego. Paperone riceve poi un'altra telefonata di Rockerduck che gli ricorda della gara. Messo giù il telefono questi spiega ai presenti la sfida che gli era stata posta e, non essendo possibile vincere perché l'avversario bravissimo cuoco, inizia a piangere. Paperone, dopo aver assaggiato alcune specialità del suo alter ego decide di aiutarlo e si offre di fargli vincere la gara, dopo un racconto sul Klondike. Per fargli prendere la mano, così, Paperone è obbligato a girare un po' per la città e a comportarsi come avrebbe fatto l'altro zio. Dona così dei soldi ad un clochard, sponsorizza un progetto pazzo di Archimede e riceve la visita di Brigitta che gli rende un regalo dicendogli che mai l'avrebbe sposato. Arriva la sera e la gara: Paperone vince con un risotto la prima tranche, Rockerduck la seconda con un pasticcio e Paperone, con la torta di mele di Nonna Papera, stravince la competizione. Tornati da Paperone, questi li accompagna da Amelia che li avrebbe fatti tornare a casa. Questa prende un bottone dalla pastrana di Paperone e ricostruisce lo specchio che permette loro di tornare a casa. I paperi si svegliano così in soffitta e, mentre tornano di sotto lo zio perde qualcosa dalla tasca e, pensando che fosse un bottone, torna indietro triste ma, se sapesse che aveva perduto la moneta data dal suo alter ego, forse non sarebbe così triste.

 

NOTE:

Secondo la volontà di Luciano Gatto, questo animale è Gennarino, il corvo della strega Amelia anche se, agli occhi dei lettori questo, grazie anche a dei colori quantomeno singolari, assomiglia ad un piccione.

Il vero Gennarino, infatti, è un corvaccio nero, con lungo becco adunco che viene raffigurato per la prima volta da Carl Barks nel 1963 per la storia "Paperino e il corvo parlante".

 

E un gatto, nel mondo alla rovescia non poteva proprio mancare...

Infatti questo, animale apparso nella prima vignetta visibile completa in alto è raffigurato dall'altra parte dello specchio dove vivono gli stessi personaggi con diversi ruoli... infatti, Paperino è fortunato e Gastone no, Paperone regala denaro e corre dietro a una Brigitta che rifiuta la sua corte.

 

Personaggi e Interpreti:

In questa vignetta sono raffigurati alcuni interpreti di questa storia: Amelia, Paperone, Paperone 2, Paperino, Qui.

Compaiono anche Quo e Qua, Archimede, Brigitta, la segretaria Miss Paperett (con altre fattezze) e Rockerduck.

 

COPERTINE:

da Topolino 1658 del 6 settembre 1987

 

da Classici Disney 191 del

 

da Paperino Mese 201 del

 

dal Volume "" n. 24 del

 

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