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TOPOLINO SULLE ORME DI PIEDONE
STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO.
testi di Pier Francesco Prosperi, disegni di Luciano Gatto.
da Topolino 1575 del 2 febbraio 1986
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Pippo è un po' esaurito ed il medico gli ha prescritto alcuni giorni di vacanza ma, essendo questi sena soldi, non può farle. A casa, poco dopo, Topolino riceve la visita di un famoso miliardario, Rickfeller, il quale gli propone di andare alla ricerca di Piedone, l'uomo delle nevi americano per fotografarlo e registrarlo per poterlo conoscere un po' a fondo. Topolino accetta e decide di portare con se Pippo il quale, entusiasmato, accetta subito la proposta. Poi i due si dirigono a casa del miliardario dove trovano molti animali imbalsamati. Messi a punto gli ultimi dettagli, il lunedì i nostri amici, si ritrovano all'aereoporto, fino ad arrivare a Salmon City luogo dove questi animali vivono. Gli spedizionieri perlustrano in lungo ed in largo i boschi ma non riescono a trovare nulla così decidono di mettere delle trappole affinchè riescano a studiarli per bene. Il giorno dopo, girando per il bosco, adocchiano un piedone. I due aiutanti di Rickfeller corrono contro l'animale che, scappando, finisce dritto in una trappola. Questi si dimena fino a quando, per sbaglio perde la maschera. La maschera nascondeva un uomo del villaggio il quale racconta che, da quando erano stati visti alcuni animali del genere, l'attenzione per i loro luoghi si era fatta grande ma poi, per paura che l'attenzione scemasse, un gruppetto di abitanti del villaggio girovagava per i boschi travestito da Piedone. Rickfeller è infuriato e decide di tornare a casa. Topolino, però, lo ferma dicendogli che Pippo era sparito chiedendo loro di aspettarli. Seguendo le orme di un falso Piedone, Topolino attraversa un ponte e percorre ancora un lungo percorso a piedi e alla fine ritrova l'amico in compagnia di quattro animali, questa volta veri. Topolino chiede allora quanto tempo avrebbero dovuto fermarsi e questi, a gesti, fan capire loro che non se ne sarebbero andati più. Approfittando della notte, Topolino e Pippo scappano e riescono ad arrivare al ponte dove poi vengono raggiunti. Il ponte cede per il peso troppo grosso dei due amici e questi si ritrovano penzoloni sul fiume. Un gorillino, sporgendosi un po' troppo cade dal crepaccio ma riesce a salvarsi grazie ad uno spuntone di roccia. Topolino decide così di salvarlo e, una volta preso, i due Piedoni li issano fino alla terra ferma. Grati di quel che avevano fatto i due lasciano scappare Pippo e Topolino promettendo di non tornare più. Una volta all'accampamento i due amici convincono Rickfeller a non sporgere denuncia ma semplicemente a far promettere agli abitanti del villaggio a far sparire i falsi Piedoni. Alla fine Pippo, stanco, commenta di non veder l'ora di tornare a casa per potersi rituffare nella vita monotona e rilassante della città, provocando le risate di Topolino. |
NOTE:
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Ed ecco le firme di Luciano Gatto per questa storia: un micino nella prima tavola ed una citazione non troppo velata che richiama quattro gatti. Ad essere sincero Pippo, in questa vignetta è stato profetico infatti nel corso della sua vita, fino ad ora, la Disney ha avuto quattro collaboratori con il nome di questo felino, sia al singolare che al plurale: Luciano e Roberto Gatto, Gianni e Giancarlo Gatti. |
Personaggi e Interpreti:
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Ed ecco i personaggi protagonisti della storia: Pippo, Topolino e il miliardario Felix Rockfeller, che richiama esplicitamente al più famoso Rockfeller. Partecipano anche un gruppo di quattro Piedoni la cui leggenda richiama, a chiare lettere, quella degli Yeti del Tibet. |
COPERTINE:
da Topolino 1575 del 2 febbraio 1986 |
da Grandi Classici Disney 58 del |
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da Topolino Adventure 18 del |
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